Premio Anima 2018, tra i vincitori il film Manuel e Neri Marcorè

Stasera la cerimonia per la consegna dei premi per la XVII edizione

OTT 29, 2018 -

Roma, 29 ott. (askanews) – Richiamare l’attenzione delle imprese e dell’opinione pubblica sull’importanza della responsabilità sociale e della sostenibilità come fattori strategici di sviluppo del nostro Paese, sensibilizzando alla crescita di una coscienza etica, attraverso l’arte e la cultura, nelle loro diverse forme di espressione. Questa la principale finalità del Premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria e giunto quest’anno alla XVII edizione.

I vincitori – nelle categorie Cinema, Fotografia, Giornalismo, Letteratura, Musica, Teatro e Premio Speciale 2018 – saranno premiati da una Giuria, presieduta da Luigi Abete, e composta da Giovanni Anversa, Luca Bergamo, Maite Carpio Bulgari, Antonio Calabrò, Innocenzo Cipolletta, Paolo Conti, Alberto Contri, Domenico De Masi, Anselma Dell’Olio, Laura Delli Colli, Carlo Fuortes, Giampaolo Letta, Annamaria Malato, Pepi Marchetti Franchi, Michele Mirabella, Mirella Serri, Claudia Terracina, Marina Valensise, Giovanni Valentini, Nicola Zingaretti.

Filo conduttore di questa edizione è il comune impegno contro l’indifferenza nei confronti di importanti problematiche sociali, quali fenomeni di emarginazione, degrado e illegalità. Per ricordare e sottolineare l’importanza di valori quali l’integrazione e l’inclusione sociale, la cerimonia si aprirà con l’esibizione di Canio Loguercio insieme ad alcuni migranti della Società cooperativa Casba di Napoli con una rivisitazione del brano storico di Libero Bovio “Lacreme napulitane” sul tema dell’emigrazione.

I vincitori del Premio Anima 2018 sono: Per il Premio Lea Mattarella per il cinema, con cui Anima ha voluto ricordare la cara amica Lea Mattarella – membro della Giuria del Premio scomparsa prematuramente lo scorso anno – e la sua grande passione per la cultura, in particolare per il cinema, intitolando a lei il Premio per il Cinema, il film “Manuel”. Regia di Dario albertini. Con Andrea Lattanzi, Renato Scarpa. Produzione Bibi film, per la delicatezza e l’empatia con cui ha saputo affrontare, senza utilizzo delle retorica, il tema delle periferie e del disagio sociale. Ritira il Premio il regista Dario Albertini e la produttrice Matilde Barbagallo.

Premio per la fotografia a Alessandro Imbriaco per aver saputo mettere in luce con sensibilità e bellezza, attraverso la sua indagine fotografica, il dramma del disagio abitativo e della marginalità sociale. Ritira il Premio Alessandro Imbriaco.

Premio per il giornalismo. La Giuria ha deciso di assegnare quest’anno non uno ma due premi a giornalisti che, in maniera differente, hanno saputo dare voce e attenzione al mondo del sociale e ad importanti tematiche di attualità: Marco Omizzolo per l’alto valore sociale ed etico delle sue inchieste giornalistiche sul caporalato e le nuove forme di schiavitù collegate a questo fenomeno e Elisabetta Soglio per il progetto editoriale “Buone Notizie – L’impresa del bene”, settimanale del Corriere della Sera, grazie al quale vengono valorizzati il lavoro, la forza, l’energia e la creatività di tutto il mondo non profit e delle aziende socialmente responsabili.

Premio per la letteratura a “L’animale femmina” di Emanuela Canepa. Einaudi 2018. Un romanzo che ha saputo narrare in maniera avvincente e non stereotipata i rapporti di forza e le forme sottili di violenza psicologica che possono stabilirsi nel mondo del lavoro e nell’ambito delle relazioni uomo-donna. Ritira il Premio Emanuela Canepa.

Premio per la musica a Risorgimarche. Direttore artistico Neri Marcorè. Un festival di solidarietà e un importante progetto sociale che ha saputo tenere accesi i riflettori sulle zone interessate dal sisma, sostenendone la ripresa e supportando il lavoro quotidiano delle popolazioni residenti e delle realtà imprenditoriali e associative del territorio. Ritirano il Premio il Direttore artistico Neri Marcorè e il Direttore esecutivo Giambattista Tofoni.

Premio per il teatro a Nest Napoli est teatro – Francesco Di Leva, Giuseppe Miale, Adriano Pantaleo. Un riconoscimento alla preziosa attività di militanza culturale che sta incidendo fortemente e in maniera estremamente positiva sulle dinamiche sociali della periferia est di Napoli; un progetto culturale dal forte senso civile che ha trovato nel successo del “Sindaco del Rione Sanità” con la regia di Mario Martone la meritata affermazione su tutto il territorio nazionale. Ritirano il Premio Francesco Di Leva, Giuseppe Miale, Adriano Pantaleo, attori e fondatori della Compagnia teatrale NEST.

Premio speciale a Maria Cristina Finucci per “The garbage patch state” per aver saputo coniugare, attraverso le sue opere, l’arte con la difesa dell’ambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile, sollecitando la presa di coscienza da parte di un’opinione pubblica mondiale ancora poco consapevole della fragilità dell’ecosistema e dei pericoli per le generazioni future. Ritira il Premio Maria Cristina Finucci.

Menzioni speciali: Per il cinema: “Gatta cenerentola”. Regia di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone. Produzione Mad Entertainment. Un riconoscimento al valore dell’animazione, ancora troppo trascurata nel nostro paese, e ad una interessante rappresentazione della figura femminile, di cui vengono sottolineate le potenzialità e capacità di cambiamento. Ritirano il premio Carolina Terzi, Luciano Stella e Mauro Lucchetti, produttori di Mad Entertainment.

Per la letteratura: “Otto giorni in Niger” di Edoardo Albinati e Francesca D’aloja. Baldini&Castoldi 2018, per aver saputo testimoniare e raccontare, con immediatezza e semplicità, la gestione del fenomeno migratorio all’interno dei paesi africani, aspetto spesso ignorato dall’opinione pubblica italiana. Ritira il premio Carlotta Sami, portavoce per il Sud Europa dell’UNHCR, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

La presidente di Anima e Vicepresidente di Unindustria con delega all’Etica e Legalità Sabrina Florio, dichiara: “Questa edizione del Premio Anima vuole premiare artisti e professionisti che hanno scelto di non rassegnarsi di fronte a soprusi, discriminazioni, fenomeni di illegalità, ma che al contrario hanno deciso di contribuire a sollevare quel velo di indifferenza che troppo spesso ricopre queste problematiche sociali. In un contesto socio-economico caratterizzato da sempre più numerosi fenomeni di chiusura culturale, prima ancora che economica e sociale, il Premio Anima vuole invitare ad una riflessione sull’importanza dell’impegno comune di tutti – imprese, istituzioni, comunità locali, singoli cittadini – nella creazione di una società più aperta, equa, inclusiva e responsabile, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’ONU nell’Agenda 2030”.

Alla cerimonia di premiazione parteciperanno: l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio Gian Paolo Manzella, il Vice Sindaco e Assessore alla Crescita culturale di Roma Capitale Luca Bergamo, il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, il Presidente del Premio Anima Luigi Abete, il Presidente di Unindustria Filippo Tortoriello, il Vice Presidente di Confindustria per il Lavoro e Relazioni Industriali Maurizio Stirpe, la Presidente di Anima e Vice Presidente di Unindustria con delega all’Etica e Legalità Sabrina Florio. Tra gli altri, interverranno Silvia De Dominicis, Amministratore Delegato Johnson & Johnson Medical e Pierluigi Stefanini, Presidente Gruppo Unipol. Presenterà la serata la giornalista Myrta Merlino.

i vincitori verrà consegnata un’opera ideata e donata da SLAMP, azienda associata ad Anima. ‘evento si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale, Responsabilità Sociale RAI e con il contributo di Unindustria.