Protesta della polizia penitenziaria al carcere di Palermo

L'Osapp sarà al Pagliarelli contro aggressioni e dissesti

OTT 20, 2018 -

Roma, 20 ott. (askanews) – Il prossimo 23 Ottobre, a partire dalle ore 10,00, l’O.S.A.P.P (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) terrà una manifestazione/sit-in di protesta davanti al carcere di Palermo Pagliarelli. E’ annunciata la partecipazione di delegazioni del sindacato provenienti da tutti gli Istituti della Sicilia per protestare contro le gravi condizioni di servizio, le continue offese e aggressione subite, la penuria di organico, il dissesto organizzativo. Perché i problemi ci sono “addirittura” per “le forniture di vestiario, le mense di servizio e gli alloggiamenti nelle caserme, il mantenimento di strutture di fatto dismesse e più in generale la perdita nell’attuale sistema penitenziario dei principi di legalità e sicurezza grazie al crescente permissivismo nei confronti degli appartenenti alla popolazione detenuta”.

Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, spiega: “Purtroppo il persistente dissesto del sistema penitenziario nella regione Sicilia e le condizioni di costante disagio subito dal personale di Polizia Penitenziaria vanno a moltiplicarsi grazie alla sostanziale indifferenza delle autorità dell’Amministrazione Penitenziaria regionale ed in particolar modo del Provveditore Regionale Gianfranco De Gesu che invece di disporre per gli immediati correttivi rispetto agli innumerevoli disservizi della propria giurisdizione permane nell’inerzia assoluta persino accreditando l’ipotesi di un suo prossimo pensionamento”.

In questa situazione “è notevolmente grave – prosegue Beneduci – che alle carenze e alle difficoltà legate all’attuale momento contingente si aggiungano nella costante penalizzazione degli appartenenti al Corpo la mancanza di attenzione e le volontarie disattenzioni da parte di una dirigenza penitenziaria su cui grava la maggiore responsabilità di aver condotto l’attuale sistema penitenziario sull’orlo del tracollo definitivo e che andrebbe in massima parte sostituita dalle attuali autorità di governo.

Tali documentate ragioni – continua – il leader dell’Osapp – saranno rese pubbliche il 23 Ottobre nella manifestazione davanti al carcere di Palermo Pagliarelli quale primo momento di una protesta che nell’attuale e crescente disfunzione Siciliana non potrà non investire le autorità penitenziarie centrali e il Guardasigilli Bonafede soprattutto qualora non si corra ai debiti ripari mediante il concreto commissariamento del vertice delle carceri nella regione Sicilia”.