Rimborsopoli al Pirellone: sentenza slitta a gennaio …-2 – rpt

OTT 19, 2018 -

Milano, 19 ott. (askanews) –

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Milano, 19 ott. (askanews) – Salvo ulteriori imprevisti, la sentenza di primo grado arriverà dunque quasi due anni dopo la requisitoria del pm Paolo Filippini, che nel marzo 2017 chiese 56 condanne, con pene massime fino a 6 anni, e l’assoluzione dell’ex assessore Pdl Massimo Ponzoni. Secondo la ricostruzioni dell’accusa, ammonterebbero a 3 milioni di euro i fondi pubblici sperperati attraverso le “spese pazze” degli ex consiglieri lombardi. Tra i casi più eclatanti quello dell’ex capogruppo della Lega al Pirellone, STEFANO GALLI (e non come erroneamente scritto in precedenza Stefano Bruno Galli)”: è accusato di essersi fatto rimborsare con soldi pubblici i 6 mila euro spesi per il banchetto di nozze della figlia e di aver fatto poi ottenere al neo genero Corrado Paroli (un operaio che ha come titolo di studio la terza media, anche lui sotto processo) una consulenza costata alle casse regionali 196 mila euro. Sul banco degli imputati anche nomi noti come Renzo Bossi, detto “il trota”, Nicole Minetti, la fedelissima di Berlusconi coinvolta nel caso Ruby sul “bunga bunga” di Arcore, i leghisti Massimiliano Romeo (eletto a marzo scorso al Senato) e Angelo Ciocca, ora all’europarlamento.