Concorsi truccati per entrare nelle forze armate: 15 arresti

Coinvolti anche appartenenti all'Esercito

OTT 17, 2018 -

Napoli, 17 ott. (askanews) – Avevano architettato un sistema fraudolento per superare la prova scritta del concorso per il reclutamento di volontari in ferma prefissata quadriennale nelle forze armate: 15 le ordinanze di custodia cautelare eseguite: una in carcere e 14 ai domiciliari. Le indagini sono state condotte dai finanzieri del Nucleo polizia economico finanziaria di Napoli e coordinate dalla procura della Repubblica partenopea. I destinatari dei provvedimenti sono soprattutto appartenenti o ex appartenenti alle forze armate e alle forze di polizia, “quotidianamente impegnati nel favorire il buon esito dei concorsi” da parte di giovani candidati, a fronte di “un’illecita elargizione di denaro” da parte dei partecipanti o dei loro congiunti. L’accusa è associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio e altri reati commessi in relazione alle procedure relative al reclutamento di 2.013 volontari in Ferma prefissata quadriennale per il 2016 nelle forze armate, articolato in due immissioni. In particolare, le attività investigative hanno fatto emergere “l’ideazione da parte di Claudio Testa (ingegnere informatico e responsabile della società incaricata di predisporre i questionari della prova scritta di cultura generale prevista dalla procedura reclutativa) e di Stefano Cuomo (capo di classe, della Capitaneria di porto) di un articolato meccanismo fraudolento”. Il funzionamento del meccanismo truffaldino – ricostruisce una nota delle Fiamme Gialle – divulgato da Cuomo e da Fabio Ametrano (militare della Marina militare), dietro compenso, alcuni giorni prima dell’inizio della prova selettiva e oggetto di successiva compravendita da parte di alcuni personaggi-chiave coinvolti a vario titolo nell’indagine, operanti talora attraverso lo schermo di scuole di formazione (tra cui, Ciro Auricchio, Rocco D’Amelia, Giuseppe Claudio Fastampa, Ciro Fiore, Luigi Masiello, Raffaele Russo, Sabato Vacchiano e Giuseppe Zarrillo), ha consentito a un numero cospicuo di concorrenti (sia della prima che della seconda immissione) di superare la prova di cultura generale. (segue)