Stranieri esclusi da mense scolastiche a Lodi, Grimoldi: bene così

Il leghista: "Integrazione significa rispetto delle nostre leggi"

OTT 13, 2018 -

Milano, 13 ott. (askanews) – “Integrazione significa rispetto delle nostre leggi, avere diritti presuppone rispettare dei doveri. Bene ha fatto il sindaco di Lodi, Sara Casanova, cui va la nostra stima e solidarietà totale, a esigere il rispetto di una normativa vigente che semplicemente chiede di esibire un certificato, fornito dal loro Stato di provenienza, che attesti la mancanza di ‘i redditi o beni mobili e immobili registrati’, per avere l’accesso a tariffe agevolate per i servizi scolastici. Un normale certificato, per evitare ‘furbate’, che ogni cittadino italiano in situazioni analoghe deve presentare: oppure le regole valgono solo te gli italiani? Queste sono leggi razziali come afferma il PD? Questa è discriminazione?”. Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda, interviene così sul caso dei bimbi stranieri esclusi dalle agevolazioni per mense scolastiche e suolabus dopo la delibera approvata ad hoc dall’amministrazione comunale lodigiana.

Secondo Grimoldi, “stupisce” che il Pd scopra soltanto “oggi l’acqua calda” quando invece la polemica è scoppiata un mese fa, con “un’assurda e ingiustificata protesta” delle famiglie straniere fuori dagli istituti scolastici di Lodi. “Per un mese il Pd nazionale e quello lombardo hanno taciuto, ma si svegliano ora dopo un servizio di un quotidiano? Poveretti… E comunque chi parla di integrazione, e pretende sempre di avere diritti, dovrebbe prima di tutto comprendere che ci sono delle regole da rispettare e che valgono per tutti, stranieri inclusi”.