Abruzzo, Pepe: al via fase operativa per microfiliera

Approvato l'avviso pubblico. Spazio ai progetti di cooperazione

OTT 12, 2018 -

Teramo, 12 ott. (askanews) – Parte la fase operativa per i progetti di microfiliera agricola in Abruzzo. E’ stato approvato l’avviso pubblico per l’avvio della seconda fase de Progetti Integrati di Microfiliera. Nell’arco di qualche settimana porterà i partenariati (già individuati nella prima fase e quelli eventualmente di nuova costituzione) a presentare i progetti definitivi di cooperazione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali e ad individuare gli investimenti che le imprese partecipanti andranno a realizzare nelle sotto-misure connesse. “Con la pubblicazione di questo bando, che costituisce un altro importante strumento per l’attuazione delle strategie messe in atto con il Psr Abruzzo – spiega l’assessore Dino Pepe – si apre la seconda fase dei progetti Integrati di Microfiliera (Pif) finalizzati a migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali e le filiere corte”. “Si tratta di un nuovo strumento di programmazione che per la prima volta la Regione Abruzzo attiva – sottolinea Pepe – e al quale l’Assessorato alle politiche agricole ha riservato specifici fondi. In particolare, il bando della SottoMisura 16.4 – ha osservato l’Assessore – metterà a disposizione dei partenariati 1 milione di euro per finanziare le attività di cooperazione e promozione delle filiere corte, mentre per le sottomisure connesse (4.1.1, 4.2. e 4.4.2) sono riservati 3 milioni di euro che potranno essere utilizzati, nella terza fase, dalle imprese aderenti ai partenariati che saranno selezionati con il bando in oggetto”. “Uno strumento importante – ha concluso Pepe – che consentirà a molte microimprese del territorio abruzzese di poter sperimentare nuove forme di cooperazione e promuovere in maniera efficace le produzioni tipiche di qualità ed i territori di provenienza”.