Salute, a Roma le Società Scientifiche di Chirurgia a congresso

Dimostrazioni in sala operatoria dei "fuoriclasse del bisturi"

OTT 11, 2018 -

Roma, 11 ott. (askanews) – “Fuoriclasse del bisturi” impegnati in dimostrazioni tecniche di particolare difficoltà, operazioni chirurgiche complesse, casi risolti grazie alla prontezza e alla bravura del chirurgo. La sala operatoria diventa il teatro dove va in scena uno spettacolo scientifico, un gesto tecnico che può restare un unicum nel suo genere oppure tramutarsi in una best practice da utilizzare con determinate patologie. Sono gli “Spectacular Video”uno dei momenti più importanti del Congresso Congiunto delle Società Scientifiche di Chirurgia, il più grande congresso della chirurgia italiana di sempre, in programma a Roma nella prestigiosa sede congressuale della “Nuvola” di Fuksas dal 14 al 18 ottobre.

Il convegno, organizzato dalla Sic (Società Italiana di Chirurgia – Presidente Marco Montorsi) e da Acoi (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani – Presidente Pierluigi Marini), è presieduto dai professori Massimo Carlini (primario e direttore del Dipartimento di chirurgia dell’Ospedale S. Eugenio di Roma) e Roberto Coppola (professore ordinario di Chirurgia e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia generale del Campus Bio Medico di Roma). Nella Capitale si ritroveranno gli iscritti a trenta società scientifiche italiane, a cui si aggiungerà per la prima volta una delegazione dell’American College of Surgeons, che rappresenta i chirurghi statunitensi, guidata dalla presidente Barbara Bass.

Urgenza e trauma, day surgery, chirurgia della mammella, chirurgia pancreatica, chirurgia della parete addominale, chirurgia del torace, infezioni in chirurgia e obesità. Sono solo alcune delle tematiche tecniche che verranno affrontate durante il congresso. “Saper essere chirurghi: insieme con una sola identità” è il titolo della manifestazione, durante la quale la comunità chirurgica italiana si interrogherà anche sulle problematiche che riguardano la vita in corsia del personale medico e sanitario: dalle aggressioni a medici e infermieri in corsia alla mancanza di giovani chirurghi, dalla loro formazione all’accreditamento delle società scientifiche.

Particolare attenzione verrà posta all’applicazione delle nuove tecnologie in chirurgia. “La chirurgia robotica ha fatto passi da gigante e presto a disposizione dei chirurghi ci saranno dei nuovi strumenti”, dichiara il Presidente della Società Italiana di Chirurgia, Marco Montorsi. “Il paradosso è che la formazione professionale in questo momento non riesce a garantire la copertura necessaria per formare i professionisti all’utilizzo di queste tecnologie. Corriamo il rischio di avere i robot ma di non avere i chirurghi che li conoscono e li sanno utilizzare. Occorre quindi un ragionamento sull’introduzione delle nuove tecnologie e su come rendere questo processo sostenibile”.

Per il professor Montorsi, “è necessario avere delle risposte anche sul ricambio generazionale in sala operatoria. I numeri sono impietosi e testimoniano una criticità che riguarda tutta la categoria. Senza nuovi concorsi, nuove assunzioni e un serio ragionamento sulle scuole di specializzazione rischiamo in futuro di rimanere con pochi professionisti e di conseguenza con poche eccellenze”.