Bekaert di Figline, Rossi: la vertenza non è affatto conclusa

La Regione Toscana aprirà un presidio

OTT 11, 2018 -

Firenze, 11 ott. (askanews) – La Regione Toscana aprirà un presidio a Figline Valdarno per seguire da vicino l’andamento degli interventi di reindustrializzazione alla luce dell’accordo raggiunto al MISE per la Bekaert.

“Per la Regione – afferma il presidente Enrico Rossi – la vertenza non è affatto conclusa: ora siamo ai blocchi di ripartenza e, questo presidio regionale concordato con il sindaco di Figline e Incisa Valdarno, serve a rimboccarsi le maniche per coordinare sia i vari uffici della Regione (dagli incentivi per il lavoro, alla formazione, ecc.), sia le relazioni con tutti gli interlocutori istituzionali, sociali, fino alla stessa Beakert, a cui vanno riconosciute alcune recenti aperture. L’esperienza positiva dei casi precedenti ci consiglia di adottare lo stesso metodo di lavoro e di presa in carico del processo di reindustrializzazione. La Toscana è una terra aperta ad investitori italiani e stranieri e le crisi, lavorando sodo, possono dischiudere paradossalmente nuovi cicli industriali”.

Il presidio sarà coordinato dal responsabile della segreteria del presidente, che potrà coinvolgere personale regionale con il supporto delle direzioni generali di istruzione, formazione lavoro, attività produttive e dell’Agenzia regionale per l’impiego. L’iniziativa è già stata sperimentata con successo in altri casi: nel 2015 un ufficio decentrato della Regione si era insediato con lo stesso obiettivo a Volterra, per seguire da vicino la vertenza Smith Bits, mentre a Collesalvetti era stato aperto un presidio per la vertenza del call center People Care di Guasticce.