Obesity Day: in Italia 1,3 mln i minori a rischio malnutrizione

Più rischi nelle famiglie in povertà

OTT 9, 2018 -

Roma, 9 ott. (askanews) – La malnutrizione infantile apre la strada – contrariamente a quanto si pensi – all’obesità: infatti, 1 bambino su 3 in Italia è in sovrappeso o obeso a causa di abitudini alimentari non corrette e uno stile di vita sedentario. È questa l’allarmante fotografia sul fenomeno della malnutrizione infantile presentata ai margini della “Giornata mondiale contro l’Obesità” (11 ottobre 2018) da Helpcode Italia Onlus attraverso il 1° Report sulla Salute Alimentare Infantile, realizzato in collaborazione con l’Istituto Giannina Gaslini di Genova e l’ Università di Genova.

La malnutrizione infantile rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica nel mondo. Si tratta di un fenomeno complesso, che presenta due facce: da un lato, quella della denutrizione (nel mondo si contano circa 51 milioni di bambini gravemente denutriti ) e dall’altro, quella dell’obesità (negli ultimi 40 anni, il numero dei bambini e adolescenti obesi – tra i 5 e i 19 anni di età – è più che decuplicato, passando da 11 a 124 milioni).

“Denutrizione e obesità non sono condizioni tra loro estranee – spiega Giorgio Zagami, Presidente di Helpcode Italia Onlus – è molto probabile che una persona obesa abbia mangiato male nella sua infanzia. È quindi fondamentale lavorare con i bambini fin da tenera età e con le donne durante la gravidanza. Per questo vogliamo accompagnare le famiglie, soprattutto quelle che si trovano in condizioni di difficoltà economica, per aiutarle a far mangiare bene i propri figli. Il nostro progetto, “C’era una volta la cena”, ha l’obiettivo di prevenire ed eliminare la malnutrizione infantile attraverso aiuti concreti e una maggiore educazione alimentare”.

“Per combattere sovrappeso e obesità la chiave strategica è usare un canale privilegiato partendo da progetti rivolti alla popolazione pediatrica, da estendere poi all’intera popolazione, con l’ausilio delle istituzioni, delle famiglie, e delle aziende territoriali cooperative impegnate nel sociale: è questa la linea d’azione prescelta dall’Istituto Gaslini e realizzata attraverso numerose iniziative clinico scientifiche e con specifiche campagne di prevenzione pediatrica” ha sottolineato in apertura dei lavori il direttore generale dell’Istituto Giannina Gaslini, Paolo Petralia. (segue)