Le famiglie italiane a rischio disgregazione causa smartphone

Emerge dal 1° Rapporto Auditel-Censis su convivenze e stili di vita

SET 25, 2018 -

Roma, 25 set. (askanews) – Le famiglie italiane sono alle prese con la formidabile potenza erosiva delle fruizioni individualizzate degli smartphone, che azzerano di fatto i momenti di aggregazione collettiva, mentre al contrario la Tv torna a generare convivialità. E’ uno degli aspetti più significativi emersi dal “1° Rapporto Auditel-Censis su convivenze, relazioni e stili di vita delle Famiglie italiane”, presentato oggi al Senato della Repubblica.

Il Rapporto si fonda sulla Ricerca di Base Auditel, che, 7 volte l’anno, intervista casa per casa oltre 41 mila italiani e realizza, così, una fotografia originale e preziosa della società: le dotazioni delle famiglie (dal tostapane alla fibra ottica), le interazioni e i ruoli decisionali, i consumi mediatici.

Secondo la ricerca, lo smartphone è utilizzato dalla quasi totalità dei membri delle famiglie, indipendentemente dalla condizione socioeconomica, ma in solitudine e non in fruizione collettiva. Sono addirittura 28 milioni, poi, gli utilizzatori che guardano lo smartphone perfino di notte, nel proprio letto. E ben 11,8 milioni indicano esplicitamente la fruizione sempre e ovunque dello smartphone sul web.

Ma dalla ricerca emergono numerosi altri spunti interessanti. Da segnalare, il fatto che oltre 6 milioni di donne sono capofamiglia; i bambini tra 4 e 10 anni si rivelano precoci digitali; aumentano le coabitazioni per ragioni economiche; è clamoroso il boom di accessori domestici: mentre la tv spopola e lo smartphone invade anche il letto, nelle case ci sono più forni a microonde che le lavastoviglie, va scomparendo la segreteria telefonica e si fa largo la vasca idromassaggio.