Decreto Salvini, fonti Ue: non è del tutto fuori luogo

"Ue non regola protezione umanitaria", "bene" aumento espulsioni

SET 25, 2018 -

Bruxelles, 25 set. (askanews) – La Commissione europea non si è ancora pronunciata ufficialmente sul Decreto Legge Salvini su Sicurezza e Immigrazione (perché attende di analizzarlo “dopo l’approvazione da parte del legislatore”, ha detto la portavoce Mina Andreeva), ma fonti Ue hanno espresso oggi a Bruxelles una valutazione di massima certamente non negativa.

“Non lo vediamo completamente fuori luogo”, hanno osservato le fonti Ue, che poi hanno risposto “bene!” a una domanda sul prevedibile aumento delle espulsioni come effetto del decreto.

“Dovremo vedere, esaminare la compatibilità della nuova legge” con il diritto comunitario, hanno detto le fonti, ricordando che comunque la protezione umanitaria, oggetto del giro di vite del decreto Salvini, “non è regolata dall’Ue” e quindi gli Stati membri “possono fare quello che vogliono” in questo campo.

Per il resto, hanno aggiunto le fonti, riguardo al trattamento dei migranti che non hanno ottenuto la protezione internazionale ci sono elementi che sono stati presenti da tempo nelle proposte della Commissione europea: “l’aumento del periodo di detenzione, la riduzione dei tempi delle procedure, l’emissione dell’ordine di rimpatrio contemporaneamente alla notifica del rigetto della domanda d’asilo” o di protezione internazionale.

Insomma, hanno concluso le fonti Ue, “non è un passo negativo”.