Turismo, Agta: Bene tavolo interministeriale

Ruggiero: discuta anche esclusione guide turistiche da Bolkestein

SET 21, 2018 -

Roma, 21 set. (askanews) – “Appoggiamo in pieno l’iniziativa annunciata oggi dal Ministro Centinaio di convocare un tavolo interministeriale sul Turismo, per far sì che i vari Dicasteri concordino una linea comune e che quindi l’Italia apra – come specificato dal Ministro – ‘un confronto serio e forte in Europa sui diversi temi che la parola turismo comporta’”. Lo afferma la presidente dell’Associazione Guide Turistiche Abilitate (Agta), Isabella Ruggiero.

“Confidiamo – prosegue Ruggiero – che questa volta i nostri rappresentanti facciano sentire la voce delle migliaia di professionisti e lavoratori che operano, in campi diversi, nel mondo del turismo e che sono stati penalizzati nell’ultimo decennio da chi, in Italia, ha interpretato le norme europee ben oltre quanto richiesto da Bruxelles”.

In particolare, l’Agta si sofferma sulla urgenza di “completare le procedure per escludere le guide turistiche dalle categorie interessate dalla cosiddetta direttiva Bolkestein e dagli atti legislativi conseguenti, che l’hanno erroneamente recepita nel nostro Paese”.

Ruggiero ricorda la mozione parlamentare approvata dalla Camera su proposta del gruppo di Fratelli d’Italia il 13 Settembre 2017, che impegnava il Governo affinché “la categoria delle guide turistiche sia ricondotta nell’ambito della direttiva sulle professioni, salvaguardando la professionalità e le specifiche competenze dei suoi operatori, e al fine di introdurre criteri più stringenti per l’esercizio dell’attività di guida turistica sul territorio nazionale”. La presidente dell’Agta chiede quindi che “si espletino effettivamente le procedure necessarie per dare corso alle iniziative intraprese”.

“L’errato recepimento della Bolkestein per le guide turistiche – conclude Ruggiero – ha provocato danni enormi al nostro settore e comporta la perdita di somme incalcolabili alle casse dello Stato, dato che metà dei tour viene ormai svolta da persone che non pagano le tasse in Italia e che non ha neanche nessuna preparazione per illustrare e valorizzare i beni culturali del nostro Paese. Chiediamo quindi ai ministri che parteciperanno al tavolo sul turismo di porgere attenzione anche alla nostra categoria nel tutelare gli interessi dell’Italia in Europa”.