Regioni, Stefani: ridurre contenzioso legislativo alla Consulta

"Puntiamo sul dialogo con le Assemblee legislative"

SET 18, 2018 -

Roma, 18 set. (askanews) – “A mio avviso, l’impugnazione della legge regionale dovrebbe essere l’extrema ratio”, per questo “è mia intenzione favorire la diminuzione del contezioso innanzi alla Corte costituzionale”.

A spiegarlo è stata la ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Erika Stefani, in un’audizione davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali di Camera e Senato, durante la quale ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero.

“Il Dipartimento di cui sono responsabile impronta la sua istruttoria al metodo dialogico con le assemblee regionali e svolge un’attività di mediazione tra le amministrazioni dello Stato, che muovono rilievi avverso la legge regionale, e la Regione. A tal fine – ha aggiunto Stefani – in base al principio della leale collaborazione, si accettano impegni per rimuovere dai provvedimenti legislativi approvati gli aspetti in contrasto con la Costituzione e con le competenze esclusive che questa assegno allo Stato. Resta fermo che – se l’istruttoria e la proposta sono del Ministro degli Affari regionali – la decisione finale di impugnare o meno una legge regionale spetta all’intero Consiglio dei ministri”.