Autonomia, Emilia-Romagna chiede gestione diretta di 15 competenze

Bonaccini: al Governo diciamo che siamo pronti

SET 18, 2018 -

Roma, 18 set. (askanews) – “Adesso il nostro progetto è pronto, le competenze che chiediamo sono definite e al Governo – col quale stiamo collaborando in maniera efficace, da subito ho ringraziato la ministra Stefani per la disponibilità dimostrata – lo ribadiamo con forza: siamo pronti al confronto per chiudere nel tempo più breve possibile un’intesa che porti al riconoscimento della maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna entro l’anno”.

Il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, interviene in Assemblea legislativa durante la seduta dedicata al progetto della Giunta regionale per l’acquisizione di ulteriori forme e condizioni di autonomia ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Carta costituzionale, sul quale è aperto il negoziato con il Governo. Aula dalla quale arriva disco verde, con l’approvazione di una risoluzione che di fatto approva il progetto di maggiore autonomia – con la richiesta della Regione di poter acquisire la gestione diretta, e con risorse certe, di 15 competenze in aree strategiche come politiche per il lavoro; internazionalizzazione delle imprese, ricerca e innovazione; istruzione; sanità; tutela dell’ambiente e dell’ecosistema; relazioni internazionali e rapporti con la Ue – e impegna il presidente Bonaccini a proseguire il confronto con l’esecutivo nazionale, aggiornando il parlamento regionale emiliano-romagnolo trasmettendogli lo schema d’Intesa con l’esecutivo prima della sua formale sottoscrizione. Nessun voto contrario, con il sì della maggioranza – Pd, Si e Misto-Mdp – e l’astensione delle opposizioni: Lega, M5s, Fi, Fdi, Mns, AltraER.

“Con oggi l’Assemblea legislativa ha posto le basi per la prosecuzione del negoziato con il Governo. La richiesta di una maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna- ha detto l’assessora regionale al Riordino territoriale, Emma Petitti, aprendo il dibattito in Aula- rappresenta una iniziativa di grande valore politico-istituzionale che riguarda il cuore dell’intera comunità emiliano-romagnola. Un’iniziativa che rafforza e fa crescere il sistema territoriale anche attraverso l’aumento dei diritti, dal lavoro alla salute, dall’impresa all’istruzione, dalle infrastrutture fino all’ambiente e all’agricoltura”. Inoltre, ha aggiunto, “la procedura di confronto con l’esecutivo nazionale avrà una scansione tecnica e politica precisa, che sarà la garanzia della discussione sulle materie per cui questa Regione oggi chiede convintamente una maggiore autonomia”.(Segue)