Energia, Regione: metano fonte irrinunciabile per la Sardegna

Progetti europei su gnl e trasporti marittimi

SET 17, 2018 -

Roma, 17 set. (askanews) – La Sardegna punta sul Gnl non solo per abbattere l’emissione di CO2, dare competitività alle imprese e ridurre il costo della bolletta energetica dei cittadini, ma anche per incrementare e rendere più ‘verde’ lo sviluppo delle attività legate al trasporto marittimo. L’utilizzo del Gnl, previsto dal Piano per la Metanizzazione e inserito nella Sen, la Strategia energetica nazionale, consentirà di avviare il primo progetto pilota per l’area di controllo delle emissioni di zolfo (SECA, Sulphur Emission Controlled Area) in relazione al traffico marittimo nell’isola. In questo ambito, saranno monitorati i mezzi portuali e i traghetti, con l’obiettivo di limitare le emissioni di zolfo nei carburanti marini e ridurre il combustibile tradizionale a favore del metano, più sostenibile dal punto di vista economico e ambientale. Per essere in anticipo sulle direttive del Parlamento europeo in materia di combustibili alternativi meno inquinanti, la Sardegna, insieme a Corsica, Liguria e Toscana, ha elaborato un cluster di progetti di preparazione all’utilizzo del GNL nelle attività legate al trasporto marittimo. I progetti sono stati illustrati a Bastia nel corso di un seminario internazionale al quale ha partecipato l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, presente l’assessora dei Trasporti della Corsica, Vanina Borromei, il deputato Jean-Félix Acquaviva, e rappresentanti delle più importanti società di distribuzione di GNL, tra cui la compagnia francese Total.(Segue)