Mafia Capitale, tornano in carcere Brugia e Calvio

Ordinanza dei giudici della III corte d'appello

SET 14, 2018 -

Roma, 14 set. (askanews) – Tornano in carcere Matteo Calvio e Riccardo Brugia in seguito alla sentenza d’appello di ‘Mafia Capitale – Mondo di mezzo’. I giudici della III sezione hanno deciso in base ad una richiesta della Procura generale. Brugia e Calvio sono stati riconosciuti colpevoli di partecipazione all’associazione a delinquere di stampo mafioso. Calvio ha avuto in appello 10 anni e 4 mesi. Brugia 11 anni e quattro mesi.

Entrambe si trovavano agli arresti domiciliari.

Nei confronti dell’ex esponente politico Luca Gramazio (che ha avuto 8 anni e 8 mesi)) e del manager Fabrizio Franco Testa (9 anni e 4 mesi) la Procura generale della corte d’appello di Roma, dopo la sentenza di secondo grado ‘Mafia Capitale – Mondo di mezzo’, aveva chiesto l’aggravamento della misura cautelare. Ma i giudici hanno ritenuto che non siano attuali i rischi di reiterazione del reato associativo avendo rescisso da tempo i legami con il sodalizio.

Il difensore di Matteo Calvio, l’avvocato Fabrizio Gallo, dopo aver appreso di una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per il suo assistito, ha spiegato: “Trovo profondamente ingiusto che chi è stato dalla parte politica sia uscito quasi indenne dal processo e chi non lo era debba scontare tutta la pena in carcere”, ha spiegato il penalista.

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