Veneto: protocolli per fare rete contro violenza sulle donne

Accordo-quadro presentato a sindaci, dirigenti Ulss e associazioni

SET 13, 2018 -

Venezia, 13 set. (askanews) – Un accordo-quadro per fare rete e aiutare tutti i soggetti a collaborare al meglio nel prevenire la violenza contro le donne e nel sostenere le vittime, donne e minori. Questo il significato del protocollo regionale presentato oggi in Regione dall’assessore Manuela Lanzarin a sindaci, dirigenti delle Ulss, responsabili dei servizi territoriali, associazioni, volontari del Veneto. “Il Veneto ha una buona legge per prevenire la violenza di genere e un’ottima rete di strutture e di servizi pubblici e privati per proteggere le donne, con indici di copertura nettamente superiori alla media nazionale: c’è un centro antiviolenza ogni 120 mila donne e un punto di primo ascolto ogni 63 mila donne.- ha premesso l’assessore Lanzarin – Il passo successivo è mettere in rete le esperienze esistenti ed estendere le buone prassi a tutto il territorio regionale, in maniera omogena. E’ questo il significato dello schema di protocollo che ora affidiamo ai 21 ambiti territoriali dei Comitati dei sindaci: un documento che specifica chi fa che cosa, che dettaglia compiti e funzioni dei diversi soggetti coinvolti. Il fine ultimo è aiutare ogni donna in difficoltà a sentirsi accolta e protetta e accompagnarla con il miglior percorso possibile verso una condizione di serenità e di autonomia”.

La definizione del protocollo degli interventi è previsto dalla legge regionale 5/2013 in materia di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. La legge disegna un ruolo attivo della Regione del Veneto, impegnandola a “consolidare ed estendere la rete territoriale istituzionale dei soggetti e dei servizi, favorendo la messa in comune di informazioni, buone pratiche ed esperienze formative attraverso la stipula di accordi tra istituzioni, servizi e soggetti pubblici e privati senza finalità di lucro”.