Intelligence, aperte iscrizioni a primo corso laurea magistrale

Realizzato dall'Unical. Presente anche una componente cyber

SET 11, 2018 -

Roma, 11 set. (askanews) – Aperte le iscrizioni al “Corso di laurea magistrale in intelligence e analisi del rischio” dell’Università della Calabria, che avrà al suo interno anche una componente cyber. Le domande di iscrizione al corso di laurea – il primo di questo genere ad essere attivato in Italia – scadranno il 18 settembre alle ore 12. Vanno presentate esclusivamente attraverso il sito web dell’ateneo. Si può accedere, informa l’Unical, con una laurea triennale conseguita nelle più diverse discipline, con possibilità di sbocco occupazionale nel campo della sicurezza pubblica e privata quali analisti di intelligence.

“L’impostazione del nuovo corso di laurea è multidisciplinare, in quanto l’intelligence rappresenta un proficuo terreno di incontro di molteplici saperi con interessanti ed inediti sbocchi lavorativi”, hanno evidenziato il direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Roberto Guarasci, il direttore del Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale Leonardo Pagnotta e il direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche Franco Rubino che hanno promosso il corso di studi. Per il rettore dell’ateneo calabrese Gino Mirocle Crisci “studiare l’intelligence significa offrire ai nostri studenti una maggiore consapevolezza di quelli che saranno gli eventi futuri e quindi aumentare le opportunità”.

Infine per Mario Caligiuri, direttore del Master in Intelligence, “questo primo corso di laurea in Italia rappresenta una originale sperimentazione sui saperi del XXI secolo. In un mondo complesso, occorre sviluppare competenze specifiche sempre più indispensabile per selezionare le informazioni rilevanti e anticipare le minacce in modo da ridurre i rischi legati alla sicurezza che investe molteplici ambiti, da quello economico a quello ambientale, da quello energetico a quello criminale. L’intelligence è il tempo del futuro e consente l’interpretazione del presente, essendo uno strumento indispensabile per cittadini, imprese e Stati per comprendere la realtà offuscata dalla disinformazione”.

(Fonte: Cyber Affairs)