Giochi, Tar: tocca a Comuni sanzionare violazioni di orario

I giudici lombardi bocciano ricorso di una società bresciana

SET 7, 2018 -

Milano, 7 set. (askanews) – Spetta ai Comuni regolamentare gli orari di apertura delle sale da gioco e sanzionare eventuali eventuali abusi, mentre è compito delle Questure verificare le violazioni delle disposizioni comunali. Lo ribadisce il Tar della Lombardia respingendo la domanda cautelare di una società di giochi di Carpenedolo, comune della Bassa Bresciana, che si era visto sospendere la licenza per 20 giorni dalla Questura di Brescia per la violazione dei limiti orari disposti dal Comune.

Lo stop per sale giochi, slot e videolottery, riferisce Agipronews, è previsto dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 21.00. Nel caso di Carpenedolo, la società sanzionata è “oggettivamente incorsa nella violazione delle prescrizioni”, come risulta dai verbali di accertamento. Il decreto del Tar della Lombardia conferma che “gli organi di polizia possono accertare dette infrazioni e relazionare in merito all’autorità comunale” e che “è indubbio il potere del Comune di regolamentare gli orari di esercizio delle sale giochi autorizzate e del funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro, così come di sanzionare l’abuso”. Ecco perchè la domanda cautelare presentata dal società è stata respinta in attesa della camera di consiglio, in programma il 10 ottobre.