Dottorando UniCagliari finalista World Water Challenge Corea Sud

Alfredo Idini, geologo

SET 3, 2018 -

Cagliari, 3 set. (askanews) – Alfredo Idini, geologo dottorando del Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche dell’Università di Cagliari, ha partecipato con un’idea originale al “World Water Challenge 2018” (WWCH 2018, Daegu, Corea del Sud) ed è stato selezionato tra i sette finalisti. L’importante risultato è stato centrato grazie ad una borsa di dottorato innovativo PON con caratterizzazione industriale (XXXII ciclo del Corso di Dottorato in Scienze e Tecnologie della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari), strettamente connessa al progetto Horizon2020 FLOWERED. Il team di ricercatori del Dipartimento, oltre che da Idini, è composto da Franco Frau (docente di Mineralogia e tutor del dottorando e supervisore della proposta WWCH 2018), Giorgio Ghiglieri (coordinatore del progetto FLOWERED), Elisabetta Dore (assegnista FLOWERED), Dario Fancello (assegnista del Dipartimento). Il “World Water Challenge 2018” è organizzato nell’ambito del “Korea International Water Week 2018” (KIWW 2018, https://www.kiww.org/), un evento internazionale nel quale vengono discussi tutti i temi inerenti all’acqua come risorsa: dalla sua gestione responsabile e sostenibile ai problemi di siccità, contaminazione e potabilizzazione. L’evento coinvolge oltre 16mila partecipanti tra i quali enti governativi di tutto il mondo, associazioni, ONG, industrie e mondo accademico, ed è articolato in numerosi tavoli di discussione, workshop, seminari, congressi ed esposizioni. E’ dunque un’importante e prestigiosa vetrina internazionale per l’Università di Cagliari, e costituisce l’occasione per avviare rapporti con aziende e altri gruppi di ricerca.

Si tratta di un contest internazionale finalizzato alla risoluzione di problematiche di rilevanza globale inerenti alle risorse idriche. Nella prima fase i partecipanti sono invitati a indicare alcune problematiche: quelle di maggiore interesse vengono selezionate come “Challenges”, vengono cioè identificate come sfide da risolvere dai ricercatori che partecipano. Nella seconda fase vengono valutate le soluzioni alle sfide proposte dai partecipanti, e soltanto le migliori accedono al “Final Round”. (Segue)