Medici e operatori della sanità aggrediti. Ecco il Ddl Grillo

Ministro: primo passo per proteggere chi si prende cura di noi

AGO 9, 2018 -

Roma, 9 ago. (askanews) – Aggravamento di pena per gli atti di violenza e anche le minacce nei confronti degli operatori sanitari nell’esercizio della loro attività. E costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza di tutto il personale della Sanità. Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge presentato dal ministro della Salute, Giulia Grillo, sulla sicurezza degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. “È un primo passo, primo ma fondamentale. Un provvedimento che vuole essere un segnale forte per tutti i dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Lavoratori impegnati giorno e notte nell’assistenza dei cittadini, che non possono rischiare la propria incolumità in condizioni spesso di grande difficoltà. I ripetuti, ormai continui episodi di aggressioni e minacce in corsia, nei pronto soccorso e negli ambulatori, non possono più essere tollerati. E faremo di tutto per proteggere chi si prende cura di noi con tanto sacrificio – ha chiarito il ministro della Salute – il Ssn ha il doppio dovere di tutelare i cittadini-pazienti, ma anche di garantire l’incolumità di chi vi opera”.

Il disegno di legge prevede un’integrazione dell’art. 61 del codice penale che disciplina le circostanze aggravanti nei confronti di chi commette reati con violenza o minacce in danno degli operatori sanitari nell’esercizio delle loro funzioni. Il disegno di legge licenziato dal Consiglio dei ministri va ora all’esame del Parlamento.