Roma, 8 ago. (askanews) – Programma ricco di eventi nel caratteristico borgo antico di Cleto, nel cosentino, per il festival d’estate in programma dal 19 al 21 agosto: dalla musica al teatro, dalla gastronomia a km zero a incontri e seminari. Il Cleto Festival è nato nel 2011 per volontà di un gruppo di amici con l’intento di riportare persone e voci in un piccolo borgo della Calabria, per farlo conoscere ma soprattutto per porre un freno allo spopolamento che incombe su queste piccole comunità, creando al contempo anche una piccola economia basata sulla cultura.
“La kermesse di tre giorni – spiega infatti l’organizzazione – è pensata per far rivivere uno dei borghi più belli della Calabria attraverso installazioni, musica incontri e performance artistiche. Si tratta di un appuntamento che coniuga cultura e tradizioni gastronomiche locali, in una cornice suggestiva qual è il centro storico di Cleto, in bilico tra abbandono e sviluppo. L’edizione 2018 ha come tema la parola ‘Risvegli’, che allude allo stato di salute proprio del borgo di Cleto, dove alcuni immobili di proprietà privata risultano compromessi nella staticità. Ne consegue che senza un intervento radicale si andrebbe proprio a modificare in maniera irreversibile la morfologia del centro storico stesso”.
Il borgo di Cleto, in Calabria, rappresenta la sintesi delle ricchezze storiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche disseminate sul territorio regionale. Chiese e conventi, aree archeologiche e castelli ma anche miti e leggende nonché un patrimonio ambientale, naturalistico e di produzioni tipiche legate soprattutto all’olivicoltura ne costituiscono un potenziale turistico da promuovere e valorizzare. Una valle di 20 chilometri quadrati, in cui vegetano 130.000 dei 700.00 ulivi censiti lungo l’intera costa cosentina da cui si ricava un olio extravergine di qualità, ulivi millenari, veri monumenti della natura e che regala vino, miele e luoghi incantati ma è ancora poco conosciuta.
Cleto è un antico borgo con tracce bizantine e medievali, arroccato a 200 metri sopra il livello del mare. Il centro storico fino ad oggi ha mantenuto intatto il suo fascino di storia e vita contadina. Salendo per pittoreschi vicoli si scorgono anche antichi palazzi con piccoli giardini e sulla sommità del monte troneggiano i resti del grande castello con le sue imponenti torri. Il territorio è particolarmente interessante dal punto di vista archeologico, il nucleo più antico dell’abitato è caratterizzato dalla presenza di numerose grotte e cisterne.