Povertà: Lombardia quarta regione italiana per reddito inclusione

Segretario regionale Cisl: "Serve piano regionale subito"

LUG 27, 2018 -

Milano, 27 lug. (askanews) – Allerta povertà e disagio familiare in Lombardia. Nei primi 6 mesi del 2018 sono stati 18.349 i nuclei familiari che hanno percepito il reddito di inclusione, per un totale di 55.091 persone. L’importo medio dell’assegno è stato di 269,29 euro mensili. La Lombardia si piazza così al quarto posto della classifica delle regioni italiane con il maggior numero di nuclei familiari che ricevono il reddito di inclusione, preceduta da tre regioni del Mezzogiorno: Calabria (19.613 nuclei, 60.493 persone), Sicilia (63.556 nuclei, 209.006 persone) e Campania, (68.417 nuclei, 238.203 persone). I dati relativi al periodo gennaio-giugno 2018 elaborati dell’Osservatorio statistico Inps indicano che, a livello nazionale, ammonta a 266.653 il numero di nuclei familiari percettori di reddito di inclusione (complessivamente 840.745 persone), per un importo medio di 307,99 euro.

Preoccupata Paola Gilardoni, segretario regionale della Cisl e portavoce dell’Alleanza contro la povertà Lombardia: “Occorre al più presto definire il Piano regionale contro la povertà e finanziarlo adeguatamente. Non sono sufficienti i 32 milioni di euro del piano nazionale contro la povertà. La Regione deve stanziare risorse aggiuntive che vadano a rafforzare le reti per l’inclusione e le infrastrutture sociali ed un efficace raccordo tra servizi sociali e per il lavoro”. Secondo la sindacalista, “occorre rafforzare la rete dei servizi sociali e la collaborazione-cooperazione tra enti pubblici e del privato no profit per uniformare la rete di punti di accesso, rendere omogenee le modalità operative per la valutazione multidimensionale, per una presa in carico globale della famiglia. E’ importante che vengano favoriti accordi tra i servizi per il lavoro, e la rete dei servizi sociali”.