Friuli-Venezia Giulia, verso un Piano sulla sicurezza sul lavoro

L'assessore Rosolen: prenderà forma all'inizio d'autunno

LUG 21, 2018 -

Trieste, 21 lug. (askanews) – “Potenziamento della formazione per prevenire gli infortuni sul lavoro. Rafforzamento delle misure per il reinserimento lavorativo di chi ha subito danni permanenti dopo un trauma. Definizione di un codice per la sicurezza negli appalti. E ancora, contrasto al dumping sociale dei lavoratori stranieri sul nostro territorio. Effettuazione di controlli incrociati nei cantieri grazie alla collaborazione con Inail, Inps e Ispettorato territoriale del Lavoro, con particolare attenzione alle situazioni più a rischio, con commesse subappaltate e ricorso a contratti precari e scarsamente tutelati”. Così Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca, Università e Famiglia, anticipa alcune delle linee guida del “Piano complessivo per la sicurezza sul lavoro” che prenderà forma all’inizio dell’autunno.

“In questi giorni – spiega Rosolen – abbiamo incontrato i vertici dell’Inail, guidati dal direttore regionale Fabio Loffaro, dell’Inps, con il direttore regionale Stefano Ugo Quaranta, e dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Trieste e Gorizia, retto da Nicolina Cavallaro, con cui abbiamo condiviso le valutazioni emerse nel confronto con le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. L’obiettivo è sottoscrivere un protocollo con tutti questi soggetti, coinvolgendo anche le parti sociali, le parti datoriali e le categorie economiche per redigere un Piano che tuteli i lavoratori e, di conseguenza, sostenga le imprese in un percorso di rispetto delle norme e di correttezza amministrativa”.