Lecce, sequestrati beni a indagati operazione ‘Labirinto’

Per un valore di sei milioni di euro

LUG 19, 2018 -

Roma, 19 lug. (askanews) – I Carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Lecce stanno eseguendo un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre persone coinvolte insieme ad atri trenta indagati nell’operazione denominata “Labirinto”, che ha disarticolato due sodalizi criminali federati al clan “Tornese” di Monteroni (LE), rispettivamente capeggiati da Vincenzo Rizzo e da Saulle Politi, attivi nel traffico internazionale e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione e danneggiamento con l’aggravante del metodo mafioso.

Diverse società e d attività economiche riconducibili a Vincenzo Rizzo, a Saulle Politi e a una terza persona, Davide Quintana, sono state oggetto del sequestro preventivo per un valore complessivo stimato in circa sei milioni di euro. In particolare, sono interessate 14 società-imprese individuali con relativo compendio aziendale, 3 immobili, 14 veicoli e 38 rapporti finanziari e bancari attivi.