Roma, imprenditore offre lavoro ma non trova persone disponibili

Molti rispondono: "è troppo lontano da casa"

LUG 13, 2018 -

Roma, 13 lug. (askanews) – “Storico Ristorante zona Marconi/Portuense Roma cerca cassiera con esperienza nel settore, disponibilità orari serali e festivi. Inviare cv con foto a: cassiere.ristoranti@gmail.com”. Questo è uno dei tanti annunci che, senza successo, l’imprenditore Leonardo Leone pubblica sui giornali di richieste di lavoro a Roma. Titolare di una catena di centri benessere, ristoranti e di attività che operano nel turismo e nell’intrattenimento, è costantemente alla ricerca di nuove figure professionali da inserire nei propri organici. Eppure, ogni volta, fatica a trovare personale.

“L’aspetto che mi sorprende – sottolinea Leonardo Leone – sono le motivazione con le quali le persone rifiutano le nostre offerte professionali. ‘Non posso accettare il lavoro perché è troppo lontano da casa’, è una delle tante risposte che ho ricevuto. Ma a quanto pare, solo per fare un esempio, i 1.100 euro al mese previsti per fare la cassiera sembrano non far ‘gola’ a nessuno. I candidati – prosegue il manager – sembra vogliano anche dettare le regole e gli orari del loro impiego. Qualcuno, addirittura, dopo aver superato la preselezione iniziale, non si presenta alla giornata di ‘prova’. Sono molti anni che pubblico annunci e, nell’80% dei casi, non riesco a trovare il personale richiesto. Di curricula ne ricevo moltissimi ma il loro numero è inversamente proporzionale al reale interesse delle persone. C’è anche chi vorrebbe venire al lavoro non prima delle ore 9.00 di mattina, chi si rifiuta di lavorare nei giorni festivi o il mercoledì pomeriggio perché ha il corso di nuoto. Solo negli ultimi mesi – prosegue – siamo alla ricerca di store manager, cassiere, camerieri, estetiste, commerciali, operai edili, segretarie e di altre figure professionali”.

Ma com’è possibile che certi mestieri i giovani (e non solamente loro), non vogliono più farli? La questione, purtroppo, non è ascrivibile solamente al territorio romano. Le cronache di questi anni, infatti, riportano episodi analoghi anche in altre regioni. “I giovani per esperienza personale – sostiene Leonardo Leone – faticano a svegliarsi presto la mattina. Molta della responsabilità è data anche dalle famiglie iperprotettive e dagli imprenditori ‘vecchio stampo’ che non sanno motivare i ragazzi. Non a caso, da quest’anno, sto girando l’Italia come ‘formatore’. Il mio desiderio è quello di aiutarli, fornendogli maggiori strumenti per affrontare il mercato lavorativo”.