Migranti, Spataro: nessuno può vietare a barcone di attraccare

"Tolleranza zero a Torino su reati animati da odio razziale"

LUG 9, 2018 -

Torino, 9 lug. (askanews) – “Non esiste il respingimento in mare o la possibilità di non vagliare la richiesta di chi arriva sul nostro territorio chiedendo lo status di rifugiato. Se per assurdo domani arrivasse a Torino ai Murazzi (sul Po, ndr) un barcone di migranti nessuno può impedirgli di sbarcare e alle persone di scendere”. Così il procuratore capo della Repubblica di Torino, Armando Spataro, che oggi al Palagiustizia ha presentato le linee guida per i reati commessi per finalita’ di discriminazione, di odio etnico, nazionale, razziale o religioso.

“La convenzione di Ginevra non prevede i respingimenti”, ha messo in chiaro Spataro.

“Abbiamo inserito queste tipologie di reati in quelli da trattare prioritariamente, anche al di la’ dei numeri convenuti”, ha annunciato Spataro, parlando di un escalation a Torino di aggressioni e minacce razziste.

“Le ragioni di questa odiosa tendenza possono individuarsi in un clima socio politico nazionale e internazionale non sempre propenso a valorizzare i diritti e i doveri connessi al principio dell’accoglienza”, ha sottolineando Spataro, pur precisando che non compete ai magistrati fare un’analisi socio economica o intervenire in settori di competenza di altre istituzioni.

Inoltre salvo i casi ritenuti meritevoli di positiva valutazione, “i miei colleghi dovranno evitare di richiedere l’archiviazione per particolare tenuità del fatto”, ha aggiunto Spataro, elencando le linee guida.

Spataro ha definito “inaccettabili, ignobili e volgari” i manifesti apparsi a Torino, in cui si invitano gli stranieri a lasciare il territorio nazionale.