Mps, ostacolo a vigilanza: archiviazione per Viola e Profumo

Il giudice ha accolto la richiesta della procura

LUG 6, 2018 -

Milano, 6 lug. (askanews) – Quando erano alla guida di Mps, l’ex amministratore delegato Fabrizio Viola e l’ex presidente Alessandro Profumo non si sono resi colpevoli di ostacolo agli organi di vigilanza. Lo ha stabilito il gip di Milano, Alessandra Del Corvo, accogliendo la richiesta di archiviazione avanzata nei mesi scorsi dalla procura per i due manager. Profumo e Viola restano imputati con le accuse di aggiotaggio e falso in bilancio per le presunte irregolarità nelle contabilizzazione dei derivati Alexandria e Santorini nei bilanci del gruppo tra il 2012 e il primo semestre 2015.

Anche l’accusa di ostacolo agli organi di vigilanza riguardava le presunte “mancate informazioni in ipotesi rilevanti per dirimere la questione della contabilizzazione delle operazioni Santorini e Alexandria”. Ma dagli accertamenti condotti dai pm milanesi Mauro Clerici, Stefano Civardi e Giordano Baggio non sono emersi profili penalmente rilevanti a carico dei due manager. Da qui la richiesta di archiviazione accolta dal oggi dal giudice.