Duplice femminicidio di Ortona, Marfisi condannato a 30 anni

Con rito abbreviato. Pene risarcitorie a familiari per 700mila€

LUG 6, 2018 -

Chieti, 6 lug. (askanews) – Era pienamente capace di intendere e di volere. Il giudice del tribunale di Chieti, Isabella Maria Allieri, ha condannato a 30 anni di reclusione Francesco Marfisi, il 51 enne di Ortona che il 13 aprile 2017 uccise a coltellate la moglie, Letizia Primiterra, e subito dopo l’amica di lei, Laura Pezzella. L’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Giancarlo Ciani, aveva chiesto la condanna all’ergastolo. Non sono state riconosciute dal tribunale le numetose aggravanti, ma i trent’anni confermano la piena colpevolezza prevista dal rito abbreviato. La perizia disposta dal giudice, secondo cui Marfisi, quando uccise la moglie Letizia e l’amica di lei Laura, era pienamente capace di intendere e di volere ha portato la corte a decidere per la pena di trenta anni. Riconosciute le pretese risarcitorie da parte dei familiari delle due donne. Andranno 200 mila euro a Manuela Primiterra, 150 mila a Mirco Primiterra e 150 mila euro a Tiziano Primiterra, padre di Letizia. 100 mila euro a testa sono stati invece riconosciuti ai due figli di Laura.