Sicilia, prestanome per gestire coop, arrestato ex deputato Ars

Onofrio Fratello accusato di intestazione fittizia e bancarotta

LUG 5, 2018 -

Palermo, 5 lug. (askanews) – L’ex deputato regionale siciliano dell’Udc Onofrio Fratello è stato arrestato dai carabinieri di Trapani co l’accusa di avere creato una rete di prestanome per gestire cooperative per accoglienza migranti ad Alcamo. Fratello, deputato regionale tra il 2001 e il 2006, avrebbe intestato a dei prestanome quote e cariche sociali di cooperative per l’accoglienza di migranti a lui riconducibili.

Ciò avrebbe consentito a Fratello di avere  il duplice vantaggio di nascondere i proventi e di evitare di comunicare le variazioni patrimoniali, conseguenti a tali partecipazioni. Questo impone la legge a chi, come accaduto a Fratello nel 2006, viene condannato per concorso esterno in associazione mafiosa. Quattro sono in tutto le persone finite in manette per intestazione fittizia di beni e bancarotta fraudolenta. Ad altre sei persone sono state notificate invece informazioni di garanzia per gli stessi reati.

L’operazione è stata denominata “Brother” ed ha visto i carabinieri documentare una serie di manovre attuate, con la complicità di due persone vicine all’ex parlamentare di Palazzo dei Normanni, anch’esse arrestate  tratti in arresto e sottoposte agli arresti domiciliari,  per alienare beni e servizi di una società sportiva di sua proprietà, dichiarata fallita nel 2015 ad altra società intestata ad uno dei complici con l’obiettivo di eludere la normativa fallimentare, integrando così la condotta di bancarotta fraudolenta per distrazione.