Domani a Genova corteo antifascista: attese migliaia di persone

In piazza centri sociali, Cgil, Arci e associazioni

GIU 29, 2018 -

Genova, 29 giu. (askanews) – Migliaia di persone sono attese domani a Genova al corteo antifascista organizzato da Genova Antifascista, assemblea che riunisce centri sociali, associazioni e gruppi della sinistra antagonista, Cgil, Anpi, Arci e Comunità di San Benedetto, in occasione del 58esimo anniversario della mobilitazione popolare del 30 Giugno 1960 contro il congresso del Msi nel capoluogo ligure.

Il corteo, che ripercorrerà lo stesso tragitto di allora, avrà inizio alle 17 davanti alla Stazione Marittima e, dopo aver attraversato il centro cittadino, si concluderà in piazza De Ferrari con un grande concerto.

“Il 30 giugno 1960 -si legge in una nota dell’assemblea Genova Antifascista- capitò qualcosa che unì la parte più sana della popolazione: la rivolta contro il congresso fascista a Genova e contro il governo Tambroni sostenuto dal Msi. Allora capimmo da che parte schierarci e a difesa di quali valori fondamentali”.

“La memoria di quanto successe allora -prosegue la nota- ci serva da esempio anche oggi perché in tutta Italia, come anche a Genova, sono aumentate le provocazioni, le aggressioni, fino all’omicidio, da parte di neofascisti, razzisti omofobi e xenofobi” e “perché si rafforzano le organizzazioni politiche populiste e nazionaliste, che occupano il potere di governi e giunte e forniscono agibilità agli squadristi”.

“La presenza ufficiale di rappresentanti del Comune di Genova alla commemorazione dei morti di Salò, la mancata presa di distanza del sindaco, l’apertura di sedi di chiara ispirazione fascista -aggiunge la Cgil in una nota- danno un chiaro segnale di un tentativo in atto di sdoganare persone e fatti già sconfitti dalla storia”.

“La stessa situazione nazionale, con una politica che incita all’odio, va -si legge ancora nella nota- in una direzione completamente opposta ai valori espressi il 30 giugno 1960. La manifestazione di domani -conclude la Camera del Lavoro di Genova- ha l’intento di dimostrare che Genova è e resta una città antifascista”.