I padri separati sono i nuovi poveri

CODICI: dai giudici sentenze sproporzionatamente a favore delle madri

GIU 27, 2018 -

Roma, 27 giu. (askanews) – Una vera e propria piaga sociale quella dei padri separati che, dai dati diffusi dalla Caritas, rappresentano i nuovi poveri in Italia.

I padri separati e divorziati rappresentano oltre il 46% dei poveri. Padri costretti a dormire in macchina, a mangiare alla mensa della Caritas o a dividersi in più lavori per riuscire ad arrivare alla fine del mese e mantenere la famiglia, attraverso l’assegno mensile che viene dato al genitore affidatario, rappresentato nella stragrande maggioranza dei casi dalla madre. Il 66,1% dei separati, secondo il Rapporto Caritas 2014, non riesce a provvedere alle spese per i beni di prima necessità. Un dato allarmante che dovrebbe portare a rivedere le sentenze di separazione, profondamente ingiuste e a favore solo del genitore affidatario.

Per l’Associazione CODICI, che si è sempre battuta per l’affido condiviso e la bigenitorialità, affiancando i numerosissimi casi di padri che si sono rivolti all’Associazione per vedere riconosciuto il loro ruolo nelle decisioni nella vita familiare, la situazione ad oggi è drammatica.

La causa di questa emergenza sociale va rintracciata nelle sentenze dei Tribunali e, dunque, nelle decisioni dei Giudici, che fanno finire i padri sul lastrico in fase di separazione: le sentenze – sottolinea Codici – sono incredibilmente sproporzionate a favore delle madri (in Italia nel 92-97% dei casi il figlio viene affidato alla mamma) e ogniqualvolta un padre si ritrova a dover partire da zero, a dover lasciare la casa e a sostenere le spese per il mantenimento dei figli, viene impoverito e diventa a rischio indigenza.

L’Associazione CODICI chiede a gran voce ai Giudici di rivedere le ragioni che portano ad una evidente sproporzione nei casi di separazione, che si concludono con il collocamento dei figli quasi esclusivamente presso la madre, la quale in pratica può usufruire di un altro stipendio, mentre mette seriamente a repentaglio il destino dei padri, sempre più impoveriti e fragili di fronte alla decisione della magistratura.

“La nuova emergenza sociale è rappresentata dall’impoverimento di quei padri che restano soli dopo la separazione e la colpa è dei Giudici che riducono in stato di povertà, in maniera cosciente e consapevole i padri separati – questa l’affermazione del Segretario Nazionale di CODICI Ivano Giacomelli, che porta all’attenzione i dati dei Tribunali italiani nelle cause di separazione in Italia.

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