Ruby ter, via libera a riunificazione dei due procedimenti

Sì dal presidente del Tribunale. Processo alla Settima Sezione

MAG 25, 2018 -

Milano, 25 mag. (askanews) – Via libera alla riunificazione dei due filoni processuali del cosiddetto caso Ruby ter a carico di Silvio Berlusconi e di una serie di ospiti delle serate di Arcore. Il presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi, ha infatti dato parere favorevole all’unione dei due procedimenti “fotocopia” che riguardano stessi imputati (Berlusconi, le cosiddette “olgettine” e gli altri ospiti dei festini del bunga bunga), gli stessi fatti (la presunta corruzione, da parte del leader di Forza Italia, dei testimoni ascoltati nel ciclo di processi Ruby e Ruby bis per comprare il loro silenzio e spingerli a rendere dichiarazioni reticenti) e le stesse ipotesi di reato (corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza).

Il primo troncone, quello principale, vede imputati Berlusconi e 23 ospiti delle cosiddette “cene eleganti”. Il secondo, oltre all’ex Cavaliere, coinvolge anche quattro “olgettine” (Miriam Loddo, Aris Espinoza, Giovanna Rigato ed Elisa Toti) accusate di essere state corrotte dall’ex premier fino a novembre 2016, ossia quando i pm milanesi Luca Gaglio e Tiziana Siciliano avevano già chiuso il primo troncone di indagini sulla presunta corruzione gli ospiti dei festini di Villa San Martino.

Il procedimento riunificato è stato assegnato ai giudici della Settima Sezione Penale del tribunale meneghino, destinatari degli atti processuali dei due filoni già trasmessi dalla presidenza del Tribunale. Prima bisognerà però effettuare una serie di passaggi formali sui due procedimenti ancora separati, a partire dall’udienza del filone principale (Berlusconi più 23) in programma nell’aula bunker del carcere di San Vittore davanti ai giudici della Decima Sezione Penale.