Como, fatture false e finte cooperative: frode fiscale da 20 mln

Denunciate dalla Guardia di Finanza 22 persone

MAG 18, 2018 -

Roma, 18 mag. (askanews) – I finanzieri di Como hanno eseguito un sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Como su richiesta della locale Procura, per una articolata frode fiscale attuata da 18 cooperative dal 2011 al 2015, con l’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per 20 milioni di euro, finalizzate alla creazione di fittizi crediti IVA a favore di un consorzio.

Le indagini – svolte dalla compagnia di Olgiate Comasco e dal Gruppo Como, coordinate dal procuratore di Como Nicola Piacente e dirette dal sostituto Pasquale Addesso – hanno portato a scoprire che le cooperative erano meri contenitori della forza lavoro, gestite dalla stessa governance del consorzio, su cui dirottare gli adempimenti tributari che non sono stati mai assolti. Nel sistema fraudolento il consorzio rappresentava, invece, un operatore economico credibile sul mercato, in grado di essere particolarmente competitivo grazie al meccanismo illecito realizzato attraverso le cooperative.

Al termine degli accertamenti le Fiamme Gialle hanno denunciato 22 persone, di cui 4 gestori di fatto e 18 amministratori di diritto, residenti nelle province di Como, Lecco, Varese, Monza Brianza, Reggio Calabria e Messina, accusati a vario titolo dei reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili.

Nel corso delle operazioni sono già stati sequestrati 4 immobili di cui una villa con 14 vani, denaro contante depositato in 89 conti correnti e due autoveicoli.