Piccoli Comuni, Pella: bene conferenza al Parlamento europeo

"Mantenere alta attenzione su temi spopolamento e intercomunalitĂ "

MAG 17, 2018 -

Roma, 17 mag. (askanews) – Si è tenuto oggi, a Parigi, l’incontro della Confederazione dei piccoli e medi comuni dell’Ue (CTME), nata nel 2011 per difendere gli interessi e tutelare le istanze delle comunità di minore dimensione demografica ma spesso con territori molto vasti quanto fragili, presieduta attualmente dal vicepresidente vicario Anci, Roberto Pella, alla presenza anche di alcuni membri dell’Assemblea nazionale francese. “Esprimo, a nome di tutti, massima soddisfazione per la decisione di organizzare, il prossimo settembre, al Parlamento Europeo, una conferenza che rilanci i temi cari alle autorità locali d’Europa – ha affermato Pella – sarà l’occasione per ridare attualità al nostro ruolo che, come più volte sottolineato con riferimento alla discussione sul prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, rappresenta un punto di riferimento per le nostre comunità e i nostri cittadini”.

Lo scorso 2 maggio, infatti, è stata illustrata la prima bozza di Budget 2021-2027 da parte della Commissione, all’interno della quale, a più riprese, si dà rilievo alla “grassroots dimension”, alla “localdiplomacy” e alla valenza di stabilire relazioni, dirette e indirette, con le municipalità, rappresentando il presidio e il punto terminale di politiche pubbliche al centro dell’agenda dell’UE come la salute, l’innovazione, l’occupazione, l’integrazione e l’inclusione sociale.

Lo scopo della prossima conferenza sarà quindi, parallelamente ad altre iniziative come l’Alleanza per la Coesione promossa dal Comitato delle Regioni dell’UE, mantenere alta l’attenzione nei singoli Paesi e in UE sui temi dello spopolamento e dell’intercomunalità.

“In Italia, ad esempio – ha continuato Pella – l’Agenda Controesodo, presentata dall’Anci lo scorso anno, ha bisogno di ulteriori strumenti per dirsi non solo avviata ma compiuta, così come convinto dovrà essere il sostegno, anche da parte dell’UE e della Dg Regio in particolare, nella direzione della gestione associata, volontaria e incentivata, delle funzioni e dei servizi comunali, a beneficio del rafforzamento complessivo della governance locale nonché per combattere il disagio insediativo delle popolazioni locali, in particolare delle aree interne, altrimenti destinate ad un crescente abbandono dell’immenso patrimonio materiale e immateriale che rappresentano. Tenendo in considerazione, d’altro canto, che la consapevolezza sui rischi dell’inurbazione dati dalla proiezione al 2050 della popolazione urbana che si stima pari al 70% è alta ma ancora troppo poco proattiva”. Infine, l’incontro ha rappresentato anche l’occasione favorevole per uno scambio sul progetto di parere d’iniziativa di Pella sulla materia sportiva, in approvazione alla Commissione Sedec del Comitato delle Regioni dell’Ue il prossimo giugno, in quanto materia trasversale e d’interesse per le municipalità, dal punto di vista sia della responsabilità e della gestione degli impianti sia delle opportunità che, in misura crescente, il settore potrà rappresentare per l’occupazione, specie giovanile, e la dimensione di crescita sociale delle comunità locali.