Appalti rifiuti irregolari a Chiavari: danno erariale di 3,7 mln

Segnalazione della Gdf alla Corte dei Conti di Genova

MAG 17, 2018 -

Genova, 17 mag. (askanews) – La Guardia di Finanza di Genova ha segnalato alla Corte dei Conti di Genova un danno erariale di oltre 3 milioni e 700 mila euro nell’ambito delle procedure di affidamento e gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti del Comune di Chiavari.

A seguito di un esposto presentato da alcuni consiglieri di minoranza era stata infatti aperta un’inchiesta, denominata “operazione Posidonia”, che vede indagati tre funzionari del Comune di Chiavari e quattro imprenditori del settore dello smaltimento dei rifiuti. I reati contestati vanno dalla turbativa d’asta alla falsità ideologica, fino alla truffa aggravata ai danni dell’ente locale.

I finanzieri, analizzando la documentazione amministrativa e contabile acquisita nella sede del Comune su vari appalti per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro, avevano riscontrato irregolarità e diversi affidamenti con proroghe in violazione dei principi di trasparenza e concorrenza in materia di affidamento di pubblici contratti.

Inoltre, dall’analisi della documentazione relativa all’assegnazione dei lavori di raccolta e trasporto delle alghe depositatesi nel 2014 sulla spiaggia adiacente il porto di Chiavari, era emersa l’applicazione, da parte dell’impresa affidataria, di prezzi gonfiati, fatturati al Comune, di oltre il 300% rispetto a quelli reali. I quasi 4 milioni di euro quantificati come danno erariale dalla Guardia di Finanza dovranno essere risarciti dagli amministratori infedeli anche con i propri beni personali.