A Napoli Ania Campus per educare giovani su sicurezza stradale

Giornata conclusiva del tour all'ippodromo di Agnano

MAG 17, 2018 -

Napoli, 17 mag. (askanews) – In Italia aumentano gli incidenti stradali e i decessi per gli utenti dei ciclomotori. Nel 2016, secondo quanto ricostruito dai dati Aci Istat, sono state 116 le morti tra chi utilizza scooter fino a 50 centimetri cubi, segnando un +10% rispetto all’anno precedente. Situazione diversa, invece, tra i motocicli (oltre 50 cc) dove le vittime sono state 657 in un anno, con una diminuzione del 15 % rispetto al 2015. Per tentare di arginare questa situazione, la Fondazione Ania è impegnata da tempo per diffondere, soprattutto tra i giovani, la cultura del rispetto delle regole della strada. Formare i ragazzi alla guida dei motocicli e ciclomotori, insegnare loro le corrette manovre di guida, spiegando l’importanza dell’uso delle protezioni come il casco, i guanti, il paraschiena, le ginocchiere o il paragomiti sono gli obiettivi di Ania Campus, la manifestazione riservata ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado che si è conclusa oggi all’ippodromo di Agnano a Napoli chiudendo un ciclo partito il 3 e 4 maggio a Cosenza e proseguito a Catanzaro, Reggio Calabria, Sant’Agata di Militello (Messina) e Giarre (Catania). “Come emerge dai dati, le attività formative nelle scuole, basate sull’educazione al rispetto delle regole della strada e sulle prove pratiche, sono necessarie alla formazione delle nuove generazioni di guidatori – spiegano dalla Fondazione Ania – Per questo il settore assicurativo da anni investe su manifestazioni come Ania Campus, che sono diventate veri e propri modelli didattici, nonché un esempio di come il settore privato possa dialogare con quello pubblico nella creazione di vere e proprie best practice”. (segue)