Napoli, 16 mag. (askanews) – Arrestato, presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino, il latitante A.K. nato in Germania 46 anni fa. L’uomo è ritenuto il responsabile dell’omicidio volontario di Massimo Neiveller, gestore di una pompa di benzina avvenuto il 7 dicembre 2016 a Cellole, nel Casertano, e di evasione. A bloccarlo i carabinieri di Sessa Aurunca e il personale dell’Ufficio Polizia di Frontiera dell’aeroporto, in esecuzione di una misura di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. A.K. – ricorda una nota della procura sammaritana – era già stato arrestato dai militari dell’Arma dopo l’omicidio a scopo di rapina, ma era evaso dagli arresti domiciliari. L’uomo è stato localizzato e catturato dalla polizia tedesca ad Egeln il 31 luglio 2017, in esecuzione al mandato di arresto europeo. La sua individuazione fu possibile grazie a una meticolosa attività investigativa dei carabinieri in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’esperto per la sicurezza in Germania. Ieri sera, al termine dell’iter per l’estradizione, l’aereo proveniente da Berlino che trasportava A.K. è atterrato in Italia dove gli è stata notificata l’ordinanza prima del suo trasferimento presso il carcere di Napoli-Secondigliano.