Silvio Berlusconi e Mariano Apicella rinviati a giudizio

Nell'ambito del processo Ruby ter

MAG 16, 2018 -

Milano, 16 mag. (askanews) – Silvio Berlusconi finisce ancora una volta sotto processo per il caso Ruby ter. Il gup del Tribunale di Roma lo ha rinviato a giudizio insieme al cantautore Mariano Apicella per il cosiddetto caso “Ruby ter”. Il processo che vedrà il leader di Forza Italia imputato per corruzione in atti giudiziari insieme al musicista napoletano, che risponde anche di falsa testimonianza, prenderà il via il 23 novembre prossimo a Roma. Lo confermano fonti legali.

Secondo l’accusa, l’ex premier avrebbe corrotto con 157 mila euro Apicella, uno degli ospiti fissi dei festini di Villa San Martino, per spingerlo a rendere dichiarazioni false o reticenti durante la sua testimonianza nelle aule dei processi dedicati al bunga bunga di Arcore. La tranche capitolina del più ampio troncone di indagini ribattezzato Ruby ter è la conseguenza della decisione del gup di Milano, Laura Marchiondelli, di “spezzettare” il procedimento in sette diversi filoni processuali e di trasferirli in sette diversi Tribunali per competenza territoriale.

Il procedimento relativo alla presunta corruzione di Apicella da parte del leader di Forza Italia è passato per competenza a Roma perchè è nella Capitale che sarebbe avvenuto il versamento di denaro illecito. I due tronconi principali (il primo con imputati Berlusconi e altri 23 imputati, il secondo a carico del leader di Forza Italia e delle quattro “olgettine” che sarebbero state da lui corrotte fino al novembre 21016) sono già approdati a dibattimento a Milano e sembrano destinati a essere riunificati in un unico procedimento.

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