A Fico Eataly World la disfida sul miglior pesto al mortaio

Fico ospiterà gara qualificazione per campionato mondiale 2020

MAG 16, 2018 -

Roma, 16 mag. (askanews) – Il pesto alla genovese è un patrimonio culturale dell’Italia celebre in tutto il mondo, che deve essere riconosciuto e valorizzato. Per questo il pesto tradizionale, realizzato al mortaio, sarà protagonista il 17 maggio a FICO Eataly World di Bologna del Pesto Day, la giornata dedicata a conoscere, assaggiare e promuovere il pesto ligure, sostenendo la sua candidatura come patrimonio Unesco.

Il Parco dell’agroalimentare, con la collaborazione dell’associazione Palatifini di Genova e della Regione Liguria, ospiterà la Gara di qualificazione per il Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio 2020: alle 11.30, al grido “Pronti, al pesto, via”, dieci concorrenti tra cui cuochi dilettanti, amatori e professionisti, si sfideranno in grembiule verde a colpi di pestello. A valutarli sarà una giuria composta dall’assessore regionale al Turismo della Regione Liguria, Gianni Berrino, Roberto Panizza dell’associazione Palatifini, il Campione del mondo di Pesto al Mortaio Emiliano Pescarolo, l’amministratore delegato di FICO Eataly World Tiziana Primori, lo chef stellato Alberto Bettini, e il produttore di eccellenze olearie da oliva Taggiasca Franco Boeri Roi. Una speciale giuria di food blogger assegnerà inoltre il riconoscimento speciale al concorrente che otterrà il maggiore gradimento delle esperte, mentre Il pubblico potrà assaggiare la ricetta della tradizione.

Nel corso della mattinata sarà possibile aderire al “Firma e pesta”, la raccolta di firme a sostegno della candidatura del Pesto genovese al mortaio come patrimonio dell’Unesco, che ha già raggiunto le 30mila sottoscrizioni durante la “Settimana del Pesto” dello scorso marzo, culminata con il Campionato del Mondo e la pestata collettiva in oltre 90 Comuni della Liguria.

Il Pesto Genovese al Mortaio è una peculiarità gastronomica delle famiglie e delle comunità liguri in Italia e nel mondo. Si tratta di una eccellenza storica di cultura alimentare e di stile della convivialità che richiede saperi, competenze e abilità che vanno difesi: in altre parole il Pesto Genovese è un bene culturale da salvaguardare e valorizzare. Il regolamento del Campionato Mondiale di Pesto al Mortaio prevede che il vero pesto venga realizzato con il basilico genovese DOP della riviera ligure, i pinoli italiani, l’aglio di Vessalico (Imperia), il parmigiano reggiano DOP, il fiore sardo, il sale marino delle saline di Trapani, l’olio extravergine di oliva DOP della Riviera Ligure. L’Associazione Palatifini, la Regione Liguria, la Camera di Commercio di Genova e Unioncamere Liguria, il Comune di Genova, l’Università e innumerevoli altri Comuni liguri, associazioni culturali e imprenditoriali, enti e istituti italiani e esteri sostengono la candidatura del Pesto Genovese al Mortaio presso la Commissione Nazionale Italiana per UNESCO quale best practice di bene culturale immateriale dell’umanità.