Roma, protestano in Aula femministe contro sfratto Casa donne

"Vergogna, vi nascondete"

MAG 10, 2018 -

Roma, 10 mag. (askanews) – Protesta in Aula Giulio Cesare delle attiviste femministe della Casa delle Donne, che hanno chiesto di essere ricevute in Campidoglio dalla Giunta Raggi per consegnare le 45mila firme raccolta contro la messa in mora della struttura, a fronte di un pagamento di. “Presidente, c’è una nutrita delegazione di diverse decine di donne che hanno chiesto di essere ricevute almeno dall’assessora Rosalba Castiglione – ha spiegato al presidente M5S dell’Assemblea Marcello De Vito la consigliera Pd Valeria Baglio -. Dopo che la Giunta aveva aperto un tavolo con loro da mesi è sceso il silenzio e ora sono qui e si appellano a noi. Le chiedo di intervenire per facilitare questo incontro”.

“Sarà mia cura contattare l’assessora al Patrimonio, ma abbiamo un Ordine del giorno che non tratta di questo”, ha replicato il presidente dell’Assemblea De Vito, cui hanno risposto alcune delle attiviste gridando “vergogna”, “aspettiamo una risposta da mesi, non ce ne andiamo senza incontrare la Giunta, è una vergogna”. E ancora: “sono mesi che cerchiamo di parlare con voi e vi nascondete. Ma il gioco del silenzio è finito: noi da qui non ci muoviamo”. Il presidente De Vito ha sospeso l’Aula per un quarto d’ora lamentando, però “che non si può fare che chiunque attivi in Campidoglio e pensi di cambiare l’ordine dei lavori”.

“Ci stanno facendo salire contingentate, con grandi perquisizioni a una ragazza hanno tolto una sciarpa – ha denunciato una delle attiviste in Aula – Ci hanno anche bloccato una busta con le firme raccolte per la petizione contro la chiusura della Casa delle donne che avevo nella borsa”. Nel documento distribuito dalle attiviste si legge che “il confronto con la Giunta Raggi, iniziato mesi fa, è stato sospeso senza alcuna motivazione. L’unica interruzione del silenzio di Roma Capitale è stata una relazione della Presidente delle Elette incompleta, burocratica e sbagliata”.(Segue)