Giustizia: intesa per Cittadella giudiziaria di Perugia

Ministro Orlando firma protocollo

MAG 2, 2018 -

Roma, 2 mag. (askanews) – Un vero e proprio intervento di rigenerazione urbana nel centro storico di Perugia porterà nel giro di qualche anno alla realizzazione della Cittadella giudiziaria all’interno dei compendi demaniali attualmente denominati “Carceri maschili” e “Complesso ex carcere femminile” del capoluogo umbro. È quanto prevede il Protocollo d’intesa che il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha siglato oggi con i rappresentanti di Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Umbria, Comune di Perugia e Agenzia del Demanio.

L’intesa prevede la rifunzionalizzazione dei due importanti raggruppamenti immobiliari, dismessi dall’uso penitenziario nel 2006 e di assoluto valore sia dal punto di vista storico-monumentale che dal punto di vista urbanistico. Questo permetterà di dare attuazione al piano di razionalizzazione dell’Agenzia del Demanio, già approvato dal Ministero della Giustizia nell’aprile 2017, che prevede l’eliminazione di tutte le locazioni passive oggi detenute dagli uffici giudiziari di Perugia.

Con il Protocollo d’intesa – che ha durata quinquennale – le parti si impegnano quindi, nell’ambito delle rispettive attribuzioni e competenze, ad avviare una collaborazione istituzionale finalizzata a creare le condizioni necessarie per realizzare, con rapidità ed efficacia, la “Cittadella Giudiziaria di Perugia” nei due complessi demaniali.

Per conseguire tale scopo viene costituito un Tavolo Tecnico, composto dai rappresentanti delle parti sottoscrittrici, che, sotto il coordinamento dell’Agenzia del Demanio, inizierà a riunirsi entro 20 giorni da oggi. Il Tavolo avrà il compito di individuare le soluzioni tecnico-economiche e i percorsi amministrativi adeguati al raggiungimento dell’obiettivo; di verificare possibili sinergie tra le esigenze di valorizzazione, sviluppo, razionalizzazione e gestione dei patrimoni immobiliari; di definire gli aspetti tecnici e le modalità di confronto con il professionista esterno incaricato dall’Agenzia del Demanio di redigere il “Piano urbanistico-edilizio attuativo”; nonché di vigilare della corretta e tempestiva attuazione del Protocollo.