Fuorisalone, a Ventura Centrale le installazioni raccontano storie

Ventura Projects: grandi spazi per realizzare qualcosa di diverso

APR 17, 2018 -

Milano, 17 apr. (askanews) – Dopo il debutto nel 2017 Ventura Projects torna durante il Fuorisalone negli spazi degli ex Magazzini Raccordati della Stazione Centrale, una vasta area adatta ad ospitare grandi installazioni. In “Soundscape” di Agc Asahi Glass il protagonista è il vetro: Motosuke Mandai ha pensato ad una lastra frammentata e disseminata nell’aria, in uno spazio dove solo i suoni permangono e si ricompongono. Suzan van Borkum è pr di Ventura Projects. “Lo scorso anno Ventura Centrale è stata una sorpresa, abbiamo iniziato a creare installazioni in uno spazio vuoto, inutilizzato per decenni, non sapevamo se avrebbe funzionato, ed è stato un grande successo”.

Il progetto di Baars & Bloemhoff si chiama Transition III è di inventiva sperimentale e arriva dall’Olanda, dalla Svizzera arrivano i “Giganti con i nani” firmati da Stephan Hurlemann e Horgenglarus, figure fantastiche costruite con componenti di vari modelli già realizzati a simboleggiare il know how e le capacità dell’azienda. Nitto Design dal Giappone ha puntato tutto sul colore con “Haru stuck on design”, “Waste no more” di Eileen Fisher con Li Edelkoort vuole sensibilizzare sull’impatto ambientale dell’industria tessile e del fashion. Antonio Aricò ha ricreato “Una stanza” per Editamateria dove esplora la relazione tra l’uomo e i suoi oggetti più vicini, che diventano emozioni e risvegliano ricordi e sensazioni. “Qui noi scegliamo espositori che presentino qualcosa di diverso, cerchiamo un racconto, una narrazione. Ad esempio questa è un’installazione con il vetro ma presentata in modo completamente diverso che racconta una storia poetica: noi cerchiamo questo. Chi espone qui vuole realizzare qualcosa di diverso con il design o i materiali”.

Se Ventura Centrale ospita le grandi installazioni, il nuovo spazio Ventura Future inaugurato quest’anno accoglie i designer giovani ed emergenti, che esplorano nuovi concetti e usi dei materiali. “Lambrate è sempre stato un bel progetto, quando siamo partiti era una zona molto piccola ma è diventata troppo grande e commerciale. Avevamo bisogno di spostarci ed esplorare la città in modo diverso, e l’anno scorso abbiamo cominciato in Centrale. Quest’anno abbiamo anche un’altra location a 15 minuti di distanza a piedi, Ventura Future, dove in un antico palazzo restaurato presentiamo il futuro del design”.