Omicidio via del Babuino, perizia psichiatrica su imputato

Processo aggiornato al prossimo 26 luglio

APR 16, 2018 -

Roma, 16 apr. (askanews) – Accertare la capicità di intendere e volere al momento del fatto. E’ questo il compito dei periti che dovranno esaminare Francesco Carrieri, il direttore di banca di 56 anni che il primo maggio dello scorso, in via del Babuino, a Roma ha ucciso la sua fidanzata, Michela Di Pompeo. Il gup Elvira Tamburelli ha affidato oggi l’incarico che avrà novanta giorni per completare il lavoro. La prossima udienza è stata fissata per il 26 luglio. Il processo si svolge in rito abbreviato. Il pm Pantaleo Polifemo ha chiesto una condanna a 12 anni, riconoscendogli comunque l’attenuante della seminfermità mentale. Proprio su quest’ultimo aspetto il giudice vuole effettuare ulteriori accertamenti. La sentenza è prevista per il 2 agosto. La Di Pompeo insegnava alla Deutsche Schule. Venne uccisa con un manubrio da palestra. Carrieri ammise di avere colpito la donna nel corso di una lite di gelosia. “Ho visto un messaggio di un suo ex sul cellulare e ho perso la testa. Di recente ho sofferto di depressione e ho provato anche a togliermi la vita”.