Arredare per Buratti e Gamfratesi: meno oggetti ma di qualità

Designer ospiti dello showroom di Porro a Milano

APR 16, 2018 -

Milano, 16 apr. (askanews) – Qualità e durata nel tempo accomunano le creazioni del marchio di arredamento Porro, fondata nel 1925 in Brianza: lo showroom di via Durini a Milano, in occasione del Salone del mobile, ospita due tra i nomi di design che hanno firmato la collezione 2018. Gabriele Buratti con il fratello Oscar ha realizzato il tavolo Jeff: un piano slanciato in massello di castagno sospeso su due basi centrali metalliche dalla particolare geometria frutto di una ricerca scultorea: una semicurva aperta, sottile come un foglio di carta, in acciaio lucido pigmentato blu. “E’ un tavolo molto essenziale e minimale ma che ha una carica di magia, sofisticazione, ricercatezza ed eleganza molto importante che cerchiamo di mettere in tutti i nostri progetti – ha detto Buratti ad askanews – quando pensiamo ad un progetto pensiamo al contemporeaneo, alla contemporaneità, come noi progettisti possiamo incidere nel nostro tempo, nella vita delle persone”.

Il compito del designer è guardare al futuro, anticipando le richieste del mercato. “La cosa più importante è lavorare con qualità, dobbiamo lavorare sulle idee e trasformarle in disegno e in realizzazioni e costruzioni per fare oggetti che si possano vendere, usare, mettere in casa o in ufficio. Credo nell’eleganza delle cose, nel valore del progetto come cura, raffinatezza nei dettagli, cura di un prodotto anche nel tempo. Non credo a tendenze veloci è effimere ma nella stabilità dei prodotti. Usiamo ancora mobili Le Corbusier o Giò Ponti, penso sempre ad un progetto che possa durare almeno 10 anni”.

La coppia italo-danese GamFratesi, coppia nel lavoro e nella vita, unisce due tradizioni di design con il divano Kite Sofa, evoluzione dell’omonima poltrona, e i tavolini Palladio, realizzati in 3 modelli, circolare, rettangolare o trapezoidale, che uniscono motivi contemporanei ad un’ispirazione classica, come dice il nome. “Questi tavolini combinati diventano contemporanei, ma sono ispirati a dei piccoli dettagli classici, volevamo unire questi due mondi. Sono tre forme che combinate creano tavoli più grandi o restano item indipendenti. La pietra, tipica delle pavimentazioni del Palladio, si unisce a questa struttura in ottone con decoro a colonna in contrasto con la lucentezza del piano di appoggio” ha spiegato Enrico Fratesi.

“Quest’anno abbiamo lavorato sul Kite sofa perchè le poltrone dove siamo seduti sono state molto apprezzate, era naturale continuare a lavorare in questo universo. Abbiamo lavorato con le proporzioni, più generose, è più profondo per via dei doppi cuscini ma anche morbido e delicato” ha aggiunto Stine Gam.

Nel modo di abitare di oggi, concordano i designer, c’è un ritorno alla qualità. “Meno oggetti ma di grande valore, pezzi che si desiderano ma non come icone, per viverlo e cerchiamo di rifletterlo tramite i nostri mobili”.