A Cantine del Notaio il premio speciale Gran Vinitaly

Esaminati 2.688 vini, presentati da 935 cantine da 14 nazioni

APR 16, 2018 -

Roma, 16 apr. (askanews) – È Cantine del Notaio, di Rionero in Vulture, ad aggiudicarsi il Premio speciale Gran Vinitaly 2018, come cantina dell’anno della guida 5StarWines the Book. La società agricola in provincia di Potenza ha ottenuto la media punteggio più elevata con tre vini in almeno due tipologie diverse. A valutarla, un panel di oltre 80 esperti da tutto il mondo tra Master of wine, Master of sommelier, sommelier, blogger e giornalisti del settore, guidati da Ian D’Agata, direttore scientifico di Vinitaly International Academy. Cantine del Notaio è stata scelta tra 935 aziende vinicole iscritte a questa seconda edizione di 5StarWines the Book, provenienti da 14 nazioni: Italia, Australia, Stati Uniti, Argentina, Spagna, Slovenia, Israele, Croazia, Azerbaijan, Ucraina; Francia, Albania, Cile e Ungheria.

Presentati in tutto 2.688 vini. Dopo tre giorni di degustazioni alla cieca, soltanto 601 (il 22%) hanno raggiunto il punteggio di almeno 90 centesimi su 100, entrando di diritto nella guida 2018, la prima mai realizzata al mondo da una fiera internazionale del vino come Vinitaly. La commissione ha giudicato la Vernaccia di Oristano DOC Riserva 2004 come Miglior vino italiano-Banco BPM 2018: l’etichetta della cantina Silvio Carta Srl di Baratili San Pietro (Oristano) ha ottenuto il punteggio assoluto più alto.

Scelti anche i Migliori vini 2018, nelle categorie bianco, rosato, rosso, dolce, frizzante e spumanti, insieme a tutti gli altri selezionati per entrare nell’edizione 2018 della pubblicazione (scarica qui l’elenco completo). A questi si aggiungono 27 sake e i 24 vini di Wine Without Walls, sezione della guida riservata alle produzioni senza solfiti aggiunti o con una quantità non superiore a 50mg/l. “5Star Wines The Book – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – rappresenta un altro degli strumenti di promozione di Vinitaly per valorizzare l’impegno delle cantine che investono per migliorare la propria produzione, aiutandole ad essere riconosciute sui mercati internazionali. La guida si sta sempre più affermando, come dimostra il numero crescente di vini iscritti, passati dai 2.153 dell’anno scorso ai quasi 2.700 di questa edizione”.