Vinitaly, Galletti: qui a promuovere sostenibilità Vitivinicoltura

Altre dieci grandi aziende aderiscono al progetto nazionale Viva

APR 15, 2018 -

Roma, 15 apr. (askanews) – Con la firma dei nuovi accordi volontari al Vinitaly, altre dieci grandi aziende vitivinicole aderiscono al progetto nazionale Viva. Avviato nel 2011 dal ministero dell’Ambiente per “La Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia”, l’iniziativa mira a migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitivinicola attraverso l’analisi di quattro indicatori (aria, acqua, territorio, vigneto).

“Sono orgoglioso di essere qui oggi a siglare l’adesione di altre aziende al nostro progetto Viva – spiega il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – e siamo adesso arrivati a 60 imprese fra le più importanti del settore. Viva permette di tracciare la sostenibilità della filiera vite-vino, attraverso uno strumento di trasparenza che, per primo nel panorama internazionale del vino, fornisce al consumatore tutti i dati di sostenibilità validati da un ente terzo certificatore e garantiti dal ministero dell’Ambiente”.

La fase pilota del progetto – ricorda il ministero dell’Ambiente – ha visto la partecipazione di nove grandi aziende vitivinicole italiane, scelte sulla base di criteri geografici e di prodotto: Marchesi Antinori, Masi Agricola, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Planeta, Tasca d’Almerita, Venica&Venica, Castello Monte Vibiano Vecchio, F.lli Gancia & Co, con la collaborazione scientifica del Centro di Ricerca Opera per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, attuale partner scientifico del progetto, e il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino.

La fase si è conclusa a giugno 2014 e il progetto è stato aperto a tutte le aziende vitivinicole nazionali interessate a prendervi parte, grazie al lavoro di accordi promosso dal direttore generale del ministero dell’Ambiente Francesco La Camera.

Con le firme che saranno apposte a Vinitaly 2018, il numero delle aziende aderenti al progetto Viva arriva a 60, mentre le richieste sono in continua crescita. “Vinitaly è una grande mostra delle eccellenze italiane – aggiunge il ministro – ma anche una grande vetrina dell’ambiente italiano. L’agricoltura infatti disegna il nostro paesaggio e caratterizza il nostro ambiente. E’ strumento di qualificazione ma anche di tutela e protezione delle nostre risorse naturali. Non ci sono eccellenze vinicole in un paese che non ha eccellenze in termini di qualità dei terreni e di qualità delle acque”.

Viva ha realizzato un disciplinare che costituisce il riferimento tecnico per le aziende che vogliono misurare le proprie prestazioni di sostenibilità sulla base di quattro indicatori (aria, acqua, vigneto e territorio) e intraprendere il percorso di miglioramento previsto dal progetto. Tale disciplinare, che prevede sia una certificazione di prodotto che aziendale, è aggiornato in base all’evoluzioni normative in materia. È stata inoltre elaborata un’etichetta consultabile da smartphone o tablet attraverso la quale sono resi noti al consumatore i risultati delle prestazioni ambientali, raggiunti dai produttori che aderiscono al progetto. Viva, che ha lavorato in sinergia e condivisione con i principali programmi di sostenibilità, si consolida ad oggi come il progetto nazionale di riferimento.

E la firma dei nuovi accordi volontari Viva al Vinitaly con 10 aziende vitivinicole appartenenti a realtà regionali che interessano tutta Italia, dalla Sardegna al Veneto, dalla Puglia alla Toscana, passando per l’Abruzzo, “conferma il successo del programma e la diffusione dei valori della sostenibilità, in un settore di punta per l’economia e per l’export italiano”. Tra le nuove adesioni spiccano importanti aziende rappresentanti dei Grandi Marchi, come Argiolas, Rivera e Marchesi Antinori, che intendono replicare l’esperienza positiva siciliana di SOStain. L’ambizione per il futuro è che possa essere definito uno standard unico di sostenibilità quale punto di riferimento per i produttori e i consumatori.

Ecco le aziende che firmeranno l’accordo al Vinitaly: Rivera (Grandi Marchi), Puglia; Argiolas (Grandi Marchi), Sardegna; Marchesi Antinori, Tenuta Pian delle Vigne (Grandi Marchi), Toscana; Tenuta Monteti, Toscana; Dal Bello, Veneto; Rechsteiner, Veneto; Cantina di Orsago, Veneto; Zaccagnini, Abruzzo; Cataldi Madonna, Abruzzo; Made in Bio, Abruzzo.