‘Ndrangheta, il boss latitante Di Marte arrestato a Reggio Calabria

Personaggio di spicco della cosca "Pesce", irreperibile dal 2015

APR 15, 2018 -

Roma, 15 apr. (askanews) – Arrestato nel reggino il latitante Vincenzo Di Marte, personaggio di spicco della cosca “Pesce” a Rosarno e Gioia Tauro; era irreperibile dal 2015 ed era inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi. Nella tarda serata di ieri, in località Ponte Vecchio a Gioia Tauro, carabinieri di Gioia Tauro, del nucleo investigativo di Reggio Calabria e dello squadrone eliportato cacciatori di Calabria, hanno individuato e arrestato Di Marte. L’uomo, 37 anni, si era reso irreperibile dal giugno 2015, quando si era sottratto ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravato dalla transnazionalità della condotta e con la finalità di agevolare il rafforzamento economico delle cosche di ‘ndrangheta dei “Pesce” di Rosarno e degli “Alvaro” di Sinopoli (operazione “Santa Fé”). Capi di accusa che lo scorso luglio hanno portato alla condanna in primo grado a 14 anni di reclusione.

La transnazionalità dei traffici trova ulteriore conferma in un mandato di arresto europeo emesso nei suoi confronti dall’autorità giudiziaria spagnola per reati sugli stupefacenti.

Di Marte è stato recentemente inserito nell’elenco dei latitanti pericolosi insieme ad Emanuele Cosentino, latitante di Palmi arrestato in Germania lo scorso mese di marzo dai Carabinieri di Reggio Calabria.

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