Via libera E.R. a risoluzione su direttiva Ue su acqua potabile

Accolti quattro emendamenti M5S

APR 4, 2018 -

Bologna, 4 apr. (askanews) – Via libera alla risoluzione contenente le posizioni dell’Emilia-Romagna sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo. L’atto d’indirizzo, approvato durante la seduta della commissione Bilancio (presieduta da Massimiliano Pompignoli), ha trovato il favore del Partito democratico e della Lega nord, l’astensione del Movimento 5 stelle, di cui sono stati accolti quattro emendamenti, e il voto contrario di Silvia Prodi (Mdp), non concorde sull’abrogazione delle deroghe e sulle tempistiche con cui grandi e piccoli gestori si devono conformare alla direttiva. Proprio attraverso gli emendamenti, accolti tutti all’unanimità – informa la Regione – cambia la posizione dell’Assemblea legislativa sulle fontanelle: dal suggerimento di “adottare altre modalità di approvvigionamento pubblico”, contenuto nella prima stesura dell’atto, si è passati all’auspicio di un “loro mantenimento con l’adozione di specifici accorgimenti” per evitare sprechi. Inserito, sempre attraverso un emendamento dei pentastellati, l’invito a prevedere “un limite massimo per la presenza di amianto nell’acqua potabile”. Un valore che in Emilia-Romagna viene controllato ma che non rientrava fra gli obblighi previsti nella direttiva europea. Trasmessa, fra gli altri, a governo e Parlamento, la risoluzione andrà a formare, una volta incrociata con quelle scaturite dagli altri Consigli regionali, la posizione italiana sull’acqua destinata al consumo umano.