Don Ciotti ai mafiosi: “Vi aspetta il carcere o la morte”

"Non ce la farete con le vostre bombe e le vostre auto bruciate"

MAR 21, 2018 -

Roma, 21 mar. (askanews) – “Questo di oggi non è solo un evento è un momento di riflessione di incontro, una memoria viva fatta di impegno e di responsabilità. Il problema non sono le mafie ma siamo noi. Dobbiamo reagire, bisogna aver coraggio, il coraggio delle denunce. Non bisogna lasciare soli i familiari delle vittime ma non lasciare soli neanche chi denuncia. Ci vuole continuità, ci vuole speranza”. Lo ha detto don Luigi Ciotti dal palco di Foggia. E rivolgendosi ai mafiosi: “Vi aspetta il carcere o la morte, il dovervi nascondere. Non ce la farete con le vostre bombe e le vostre auto bruciate. Perchè vincerà il bene sul male. Vi prego cambiate vita, siamo disposti ad accogliere i vostri bimbi. Trovate questo coraggio: non è vita quella che fate. State uccidendo la vostra vita. Noi, non ci ucciderete mai, perchè qui siamo vivi e la nostra è una memoria di persone che vogliono il cambiamento. Il problema più grave non è solo chi fa il male, ma chi lo lascia fare nell’indifferenza”. “Nessuno – ha aggiunto don Ciotti – è necessario, nessuno è insostituibile, ma nessuno può agire al posto nostro. Tutti siamo chiamati a scelte più coraggiose, e non dimenticate che coraggio e umiltà non richiedono eroismi ma generosità e responsabilità Non ci si può limitare a chiedere cambiamento, dobbiamo diventare noi stessi cambiamento. Dobbiamo uscire dall’io per organizzare il noi”.